CONTROCORRENTE2

ITALIANI...COSTRETTI AD OCCUPARE


CASA: ROMA, CASAPOUND LASCIA OCCUPAZIONE STABILE VIA CASSIA'EDIFICIO NON ERA SICURO, 25 FAMIGLIE RESTANO IN STATO DI GRAVE EMERGENZA ABITATIVA'Roma, 1 dic. - (Adnkronos) - Casapound lascia lo stabile occupato ieri mattina in via Cassia 1134, a Roma, per accertati problemi di tenuta statica dell'edificio. ''Le oltre 25 famiglie in stato di grave emergenza abitativa - si legge in una nota del movimento - non hanno trovato neppure la vicinanza del sindaco di Roma il quale oggi aveva promesso di riceverne una rappresentanza. Si occuperà Casapound di trovare soluzione al dramma che stanno vivendo''.CASA POUND E FORO 753: MANCATO INCONTRO CON IL SINDACO DI ROMA"Oggi era previsto un incontro tra le associazioni Casa Pound Italia e Foro 753 con il Sindaco di Roma per affrontare il delicato tema degli spazi sociali ed abitativi". Così in una nota congiunta dichiarano le due associazioni. "Dopo più di due ore di anticamera, l'incontro non ha avuto luogo per impegni evidentemente ritenuti prioritari dal primo cittadino". Conclude la nota ribadendo che "non sono le due ore a preoccuparci, ma otto mesi di scelte non condivise".ALEMANNO: CASA POUND E FORO 753 SUL MANCATO INCONTRO"Dopo decine di farneticanti dichiarazioni sulle occupazioni, il Sindaco di Roma, oggi,  pensa bene di evitare l'incontro fissato con coloro che da anni si battono per la conquista di spazi sociali e abitativi da strappare al degrado ed alla speculazione". E' quanto dichiarano, in una nota congiunta le rappresentanze di Casa Pound Italia e Foro 753. "Se Alemanno ritiene di dover dialogare solo con chi ha stipato immobili pubblici e privati di immigrati clandestini e spacciatori, sappia che le nostre lotte non si svolgono nelle anticamere del Campidoglio, ma nelle strade delle periferie e del centro di Roma". "Ribadiamo - conclude la nota - che le promesse ai cittadini romani, tutt'ora disattesse, restano, con maggior vigore, il centro della nostra azione politica".sintesi:Abbiamo occupato. Siamo cittadini Romani in emergenza abitativa, come tanti altri troppi Romani.Il lavoro precario (quando c'è), gli stipendi da fame, gli affitti alle stelle, le banche usuraie e i loro mutui-ergastoli da pagare per 40 anni, hanno spintomigliaia di famiglie sotto la soglia di povertà. Il risultato? Il record per numero di sfratti eseguiti e da eseguire spetta a Roma. E oltre che i drammi familiari che si consumano quotidianamente fra i tanti sfrattati, si delinea una manaccia per l'intera città : l'emigrazione dei cittadini romani dal centro cittadinoverso la periferia estrema, se non verso i paesini satelliti di Roma.Occupando questo stabile restituiamo l'ennesimo palazzo vuoto in attesa di una forte speculazione alla cittadinanza romana, dando casa a 25 famiglie Italiane, famiglie romane.Combattiamo cosi' le pesanti ingiustizie di questo fallimentare sistema economico governato dalle banche e dai grandi capitali, rifiutando con forza anche il disegno di una Roma senza romani, di una roma senza più alcuna identità.Casa Romana sarà presto uno spazio a disposizione di tutto il quartiere e di tutti i cittadini. Un luogo di iniziative culturali, ludiche e sportive chelancieranno un messaggio preciso : ritroviamo la nostra comunità e riscopriamo il sentimento di appartenenza. I romani non si arrendono, non lasceremo la nostra città!via cassia n. 1134