TEANO AL PLURALE

IL NUOVO NON CI FA PAURA !!!!


Struttura  sanitaria intermedia   e non ospedale !!!  Come funziona Il medico di famiglia inoltra presso il distretto sanitario una scheda di accesso  del proprio paz affetto da  determinate  patologie croniche o da particolari momenti di cure intensive che rendono problematica la cura a domicilio ( ad es. un paziente solo con riacutizzazione di bronchite , incapace o impossibilitato ad eseguire correttamente la cura a domicilio può essere ospitato presso la struttura sanitaria ) . Possono accedere alla struttura sanitaria  intermedia  anche  i  pazienti  dimessi da ospedali per un periodo di ulteriore bisogno terapeutico o fisioterapico o di convalescenza controllata. Il distretto tramite la sua unità operativa di valutazione ( di cui fa parte lo scrivente indicato dai Medici di famiglia del distretto )  entro 48 ore insieme al medico di famiglia del paziente  valuta il caso indicato e  dispone il ricovero e la durata del ricovero stesso, nonché concorda con il medico di famiglia la frequenza delle visite ( cosiddetti accessi ) che lo stesso dovrà effettuare durante il ricovero del proprio paziente.  Il  paziente , ricoverato ,  su indicazione del proprio medico di famiglia  esegue la terapia ,le analisi ed altri accertamenti  che lo stesso ritiene opportuno. Durante la degenza è assicurato l’assistenza infermieristica  e l’assistenza di un medico h 2424. Il medico di turno in caso di variazione dello stato clinico del paz deve contattare il medico di famiglia per valutare il da farsi . Qualora si verifichi una emergenza il medico di guardia deve allertare  il 118 che si trova preso la struttura e deve trasferire il paziente presso l’ospedale idoneo. La struttura sanitaria intermedia  di Teano  è dotata di un centro prelievi, dove si eseguono i prelievi di sangue e da qui portate nel laboratorio analisi dell’ospedale vicino. Nello stesso stabile  sono allocate tante figure specialistiche ( ortopedico , endocrinologo, cardiologo, dermatologo, ginecologo, psichiatra, neurologo, fisiatra, oculista, radiologo) che intervengono qualora il medico di famiglia del paziente ne faccia richiesta di consulenza. In conclusione  il medico di famiglia   è il motore di tutto il sistema messo in atto : dispone, controlla, valuta, favorisce il consulto con altri specialisti e quant’altro ritiene utile per il suo paziente. Ritengo che sia opportuno valutare con occhio positivo e speranzoso quanto si sta costruendo con l’apporto dei medici di famiglia;  il futuro potrà essere roseo ; è importante che la casella sia stata  occupata , al di là delle critiche che sicuramente ci sono e ci saranno , soprattutto  perché tutto è perfettibile. Inoltre ritengo che la positività sia dovuto al fatto che assieme alla struttura sanitaria  intermedia  è stato  salvaguardato il distretto e tutti gli operatori sanitari ivi presenti.Rinvangare il passato , trovare il colpevole, piangere sul latte versato non serve.Bisogna guardare al futuro  in modo positivo e dai ricordi del passato evitare gli errori già commessi e progettare nuove possibilità , esplorare  nuove vie  che la moderna  visione della sanità ci propone, e accettare con fiducia le sfide  tenendo sempre al primo posto la salute dei nostri pazienti.