TEANO AL PLURALE

IL CETRIOLO , NO !


    il cetriolo fa sempre a quel posto all’ortolano   l’argomento della interpellanza  riguarda la sentenza del TAR Campania che condanna l’operato dell’ Ufficio Tecnico Comunale  di aver emesso, circa un anno fa , un’ordinanza di chiusura nei confronti  di due esercizi commerciali  del SIDICINUM.Risponde all’ interpellanza  l’avvocato D’Aiello, vicesindaco  della città, capogruppo della maggioranza, nonché assessore all’urbanistica ed ai servizi sociali,  il quale difende l’operato dell’ufficio tecnico comunale che ha emesso l’ordinanza di chiusura e contemporaneamente difende l’operato della giunta comunale che non si è costituita in giudizio per difendere il proprio dipendente senza darne motivazioni:  due  motivazioni in stridente contrasto fra di loro. Le considerazioni obiettive sono :1-     il TAR Campania  da le opportune  motivazioni  della sentenza e l’avvocato D’Aiello ,che (per sua stessa dichiarazione ) non ha letto la sentenza, invece di  chiedere il rinvio della discussione per approfondire l’argomento , lo ha fa mettendo in campo tutti i trucchi del mestiere;2-     l’avvocato D’Aiello  opera una difesa  dell’ufficio tecnico comunale con risibili motivazione che il Tribunale ha bollato in quanto  il provvedimento è  viziato per  carenza motivazionale , contraddittorietà e difetto di istruttoria………;3-      l’avvocato D’Aiello  difende come giusta volontà  della giunta comunale la mancata costituzione in giudizio  senza  motivarla,mentre  il TAR afferma  che  “ il Comune di Teano , che peraltro  non ha provveduto a costituirsi in giudizio, ha adottato un provvedimento gravemente lesivo  senza fornire un’adeguata motivazione atta a giustificare il contrasto tra la determinazione dell’oggetto e precedenti atti , e senza aver proceduto all’accertamento della situazione di fatto…. ”.4-     l’amministrazione comunale si è comportata nella vicenda con frettolosità ed ha dimostrato che tra gli amministratori, i cosiddetti politici, e la dirigenza , cioè i dipendenti, non c’’è dialogo , e che ognuno opera per la vie diverse ! 5-     la mancata capacità decisionale della Giunta Comunale a saper dare le giuste direttive ai propri funzionari e la protervia , poi , a difendere contro ogni logica,  è il maggior danno per la nostra collettività , ed anche in questo caso è il povero pantalone a pagare i danni che maldestramente altri fanno, e come dice il proverbio il cetriolo va a finire sempre a quel posto all’ortolano. Questi fatti,emersi dal dibattito del 7 luglio, dimostrano chiaramente con quanta dozzinalità  vengono gestiti i problemi che riguardano la collettività  e che purtroppo si rilevano sempre più  dannosi per noi amministrati!