TEANO AL PLURALE

coraggio o incoscienza ?


Certamente ci vuole coraggio per parlare di bilancio di previsione a settembre ! Cioè a fine anno , ad 14 dalla fine dell’anno , la giunta comunale a guida Picierno parla di previsioni ! Immaginate , cari concittadini , che tutti liberi professionisti, i dipendenti, i pensionati , tutti i capifamiglia programmano il loro bilancio familiare a fine anno , quando la logica impone una programmazione ad inizio di anno cercando di prospettare la soluzione idonea ai vari problemi della famiglia !          Basta pensare alla vicenda RIFIUTI che va avanti dal 2010 , allorquando il nostro indeciso sindaco chiese al consiglio comunale una votazione unanime per uscire dal consorzio rifiuti ed in quella occasione ebbi a rinfacciargli che, avendolo per le tante bugie definito “ Pinocchio “, non era credibile la sua richiesta . Successivamente l’argomento rifiuti è stato oggetto di discussioni ed interpellanze varie e non ultima , su richiesta di chi scrive , la delibera di cc n 21 dell’8 maggio 2012 per sapere quali provvedimenti la maggioranza aveva in atto per risolvere la problematica dei rifiuti e ricordo ai cittadini che la maggioranza sul tema abbandonò l’aula perché non volle formulare alcuna proposta risolutiva !!!     Ma il clou della vicenda lo detiene la giunta comunale , cioè l’esecutivo, in altre parole chi materialmente comanda a Teano , la quale con tre  delibere la n .190 del 31 luglio ,  la n. 195 dell’8 agosto e la 198 del 23 agosto mette prima in atto alcuni provvedimenti per proteggere la collettività dai disservizi del consorzio e poi a distanza di poche settimane  si rimangia tutto. E qui i conti non tornano perché ci sono comportamenti da camaleonte, probabilmente da incompetenti o da incoscienti perché prima firmano un documento e poi dopo neanche un mese  lo rinnegano . Addirittura c’è la farsa di chi volendo dimostrare di non condividere si assenta momentaneamente dalla seduta di giunta e permette agli altri di modellare come meglio credono  il contro documento . Questa vicenda ha del grottesco e mi auguro che nel prossimo consiglio comunale ci siano delle valide spiegazioni a tutta la vicenda , altrimenti ogni cittadino può trarre le conclusioni che vuole, anche le più intriganti maneggionerie.      La morale derivante da questa faccenda è che spesso ci si adagia a vivere alla giornata . E questo si verifica quando mancano i sogni, desideri o progetti per il futuro ,dimenticando che vivere alla giornata significa vivere senza l’ansia del futuro. I nostri cari amministratori ogni giorno che passa dimostrano di non avere dei grandi obiettivi perché tutto ciò richiede sforzo, impegno, volontà e questo è sinonimo di “fatica”. Questo è l’atteggiamento di chi sembra non riconoscere la differenza che passa fra il lasciarsi vivere e il vivere per “qualcosa”. Probabilmente il mio è l’idealismo o l’utopia di un sognatore , ma l’altro giorno mi è capitato di leggere questa frase significativa “l’utopia è come l’orizzonte: irraggiungibile, ma serve per continuare a camminare”. E il rischio più grosso per una collettività sia smettere di sognare, di fare progetti, di desiderare un tempo migliore, un destino migliore, per se stessi e per chi amiamo.     E per concludere sono fermamente convinto che “solo chi ha un obiettivo da raggiungere ha davanti a sé una strada da percorrere”. E che l”importante durante il viaggio sia semplicemente, non dimenticarsi di guardare il panorama.