TEANO AL PLURALE

delusione o indifferenza !


 le antenne di Rione Carità     Dopo aver ascoltato la relazione dell’ingegnere Fulvio  Russo,  che  illustra in modo dettagliato tutte le autorizzazioni che gli enti sovracomunali hanno rilasciato per l’istallazione del traliccio base per l’apposizione delle antenne  e dopo aver prestato attenzione i vari interventi dei colleghi , mi sento frustato nella mia qualità di consigliere comunale perché impossibilitato a dare una risposta positiva  a favore dei cittadini del Rione Carità.Secondo criteri piuttosto discutibili , dovremo valutare  gli effetti nocivi  delle emissioni di onde elettromagnetiche. Ma questi effetti si vedranno fra molti anni e li potranno valutare forse i nostri nipoti e sulla loro pelle . Questi , poi , ci potranno biasimare per quello che oggi noi non facciamo, dicendo che  “ quei coglioni dei  nonni non hanno saputo prevenire questi danni”.In questi 10 anni questo comune ha aderito ai tanti protocolli ambientali ( Kyoto- Rio – Halborg- agenda 21 etc etc ) , che avrebbero dovuto salvaguardare il nostro territorio dai danni ambientali, anche da quelli probabili che potrebbero un domani essere concreti.La domanda , a questo punto, è : quale potere ha il consiglio comunale ? ; abbiamo noi il potere di fermare questo processo , che si è avviato con tutte le regolari autorizzazioni ?Giustamente si faceva riferimento  al principio della precauzione , di indicazione europea, che fa obbligo  alle autorità competenti di adottare i provvedimenti appropriati  al fine di prevenire i rischi potenziali alla salute dei cittadini ; ed in questi casi noi non dobbiamo  dimostrare, con dati scientifici, i paventati danni alla salute. Bastano le tante firme , che dimostrano  che la paura c’è ed è   forte la preoccupazione dei cittadini di Rione Carità , determinata  dalla grande incidenza di patologie tumorali in quel rione . Ricordiamoci che  soltanto  chi è stato colpito negli affetti ed ha vissuto sulla propria pelle  tale esperienza   si sente oppresso da queste patologie .Il consiglio comunale, si diceva, è impotente e non può fare niente, ma perché la normativa regionale , legge  132001,  all’articolo 1  stabilisce le norme  per la tutela della salute pubblica  e per la salvaguardia  ambientale dall ‘inquinamento elettromagnetico, coordinandole con la scelta della pianificazione  territoriale   ed  urbanistica? Questa articolo significa o no che nel PUC  si possono dare indicazioni di salvaguardia  ? . Io non so se l’amministrazione nel redigendo PUC abbia dato questi indirizzi e lo domando all’assessore all’urbanistica ed al RUP,  visto che loro  sono  gli esperti della materia e che hanno a disposizione  un supporto di validi tecnici. Ripeto io non so se nel PUC è previsto qualcosa in questo senso ; è giunto il momento di chiarire pure  questi aspetti.; è giusto fare le dovute chiarezze relative al PUC ed al regolamento comunale , citato dal RUP Russo , secondo il quali questo non è stato successivamente integrato, per cui non si può agire diversamente.Per questi tutti motivi, mi sembrano deludenti ed angoscianti le conclusioni a cui si è giunto con gli interventi precedenti.E’ vero che non ci sono altre armi a disposizioni perché le norme ce lo vietano, abbiamo solo opportunità per sviare o rallentare  e temporeggiareE’ una magra consolazione, ma è giusto  dire queste cose ai nostri concittadini ed a  questo proposito chiedo all’assessore Palmiero di parlarci  della sua esperienza purtroppo negativa , avendo vissuto sulla propria pelle una vicenda analoga.A conclusione pur essendo pessimista sull’esito della vicenda , io sono favorevole  con qualsiasi decisione o iniziativa che il consiglio comunale intende adottare  a favore dei cittadini di Rione Carità.