CO.SA.PUBBLICA

CINQUANTASETTESIMA DENUNCIA


Mentre attendiamo buone nuove dalla Corte Costituzionale per il lodo Alfano, invio una "denuncia" che è anche racconto: sul " Giornale di  Vicenza, cronaca di Bassano" del 23 u.s. un articolo parla della battaglia di un nipote di uno dei giovani,(Cesare Longo, 17 anni, era a far legna sul Grappa nel settembre '44) impiccati dai nazifascisti  sugli alberi di alcuni viali di Bassano: dopo il "maquillage" fatto in città per l'adunata degli Alpini, la foto dello zio è scomparsa dall'albero che la portava incastonata;inutili le lettere all'Amministrazione che aveva fatto quel "maquillage" in ccontrasto con l'opposizione( la consigliera Pia Mainardi,del PD, si era dimessa per protesta).Un articolo a fianco racconta che la mamma del ragazzo ogni  mattina, dopo quel tragico 26 settembre, si recava in bicicletta, da Pove, pochi chilometri più a nord, a Bassano per curare quell'albero.Questo per decenni. Nei primi anni '90 si ammalò e per qualche settimana, non potè andare in viale dei Martiri a  prendersi cura di quella pianta,  un leccio. Anche il leccio deperì e si riprese quando la donna tornò a trovarlo. L'anno successivo la donna, ormai anziana, morì; dopo qualche mese anche il leccio morì.P.S: Il 24 luglio telegiornali nazionali e giornali danno l'annuncio che un giornalista de "L'Espresso" ha individuato , in Germania, uno dei principali responsabili dell'eccidio di Bassano. Allora anche il Sindaco della città prende atto che  gli alberi di quel viale sono da resituire all'originale ricordo, una consigliera regionale leghista si fa carico della costituzione in  Parte Civile  della Regione  contro il nazista  scoperto, la Associazione 26 settembre, prima ignorata  dal Sindaco, verrà ascoltata  ....Saluti  cordiali  Giovanni