Creato da Discriminare il 20/05/2012 |
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Che cos’è questa strana crisi che attanaglia, da qualche anno, l’area euro e si accanisce in particolare contro la Grecia, l’Irlanda, il Portogallo, la Spagna e l’Italia? I più grandi economisti del mondo, alcuni anche Premi Nobel, hanno cercato di spiegarla per risolverla ma, fino ad oggi, nessuno è riuscito in questo intento: è troppo complicata questa crisi, dicono; sarà, ma io vedo che chi era pieno di soldi prima della crisi si sta arricchendo ulteriormente e con una facilità insperata, al contrario chi veniva considerato ceto medio prima, adesso viene annoverato tra la classe povera e la sua povertà tende ad aumentare ogni giorno. Non vi dico di coloro che erano annoverati tra i poveri prima della crisi: il divario tra questi e i ricchi è diventato, a dir poco, vergognoso! La gente comune (in testa i pensionati con una sola entrata inferiore ai mille euro mensili) sta rischiando letteralmente la fame o l’abitazione, perché non riesce a pagare l’affitto o il mutuo, e le bollette: o queste o la morte. Se venisse a mancare l’aiuto della Caritas, del Volontariato ed altre Organizzazioni Umanitarie simili, per molti sarebbe impossibile sbarcare i lunario! Liberté, Égalité, Fraternité fu il motto della rivoluzione francese alla fine del XVIII° Secolo ma, come per tutte le rivoluzioni sanguinarie, tale motto non fu mai messo in pratica se non con soprusi, prevaricazioni e peggio ancora, dalla nascente classe dirigente francese dell’epoca. Oggi in Italia ci sono due grandi partiti politici che vorrebbero mettere in pratica le parole del motto rivoluzionario suddetto, o almeno una delle sue risplendenti parole: Liberté per il partito politico chiamato Popolo delle Libertà. Égalité per il partito politico chiamato Partito Democratico. Ma il motto è costituito non da due, bensì da TRE parole, e finché la parola Fraternité non viene messa veramente in pratica non ci potrà mai essere piena Liberté e vera Égalité, ci potrà solo essere ipocrisia e cocenti illusioni molto dolorose, per coloro che seguono questo o quel partito politico. Purtroppo l’egoismo è imperante e non si salva nessuno, a qualsiasi livello e con qualsiasi casacca addosso: ognuno pensa solo al suo mulino, solamente quando la sua “pancia è piena” pensa, forse, anche al “povero cristo”. E non venite a dirmi che, adesso che è “disceso in Terra” il prof. Mario Monti (che sembra un robot a forza di ripetere “tutto andrà bene con me da questo momento”), la nostra economia è salva. Quasi come se egli fosse il Messia della Economia: “Ma mi faccia il piacere –avrebbe detto giustamente il grande Totò- non ci prenda anche per fessi!”. Purtroppo la fune si sta assottigliando troppo per sostenere il peso di altre baggianate simili o addirittura peggiori. Abbiate almeno un po’ di decenza e vergognatevi! È vero che in Italia non c’è stata alcuna “rivoluzione sanguinaria” come in Francia molto tempo fa, ma volete che ciò avvenga anche qui, ora? No ragazzi, no, sarebbe il non ritorno, neanche pensarlo! Muovetevi bene allora, svuotate un po’ le vostre supergonfie tasche, senza far troppo pesare la vostra “carità”, solo per sentirvi la coscienza più leggera, anche perché è la classe politica, chi più chi meno, ad averci portati alla situazione economica in cui ci troviamo oggi; è innegabile che per colpa vostra il debito pubblico è cresciuto in modo abnorme e senza benefici per la popolazione ma solo per riempire il vostro obeso ventre, schifosi ingordi che siete; il peggior male che ne è venuto a tutti è dovuto dunque, principalmente, proprio al vostro ingordo super-egoismo. Date dunque come si dà ad un fratello nel bisogno, almeno da adesso, aprite il cuore a quel povero Cristo che non arriva a fine mese, che diamine. “Siate buoni, se potete!” diceva San Filippo Neri; la bontà può risolvere i problemi: Se l’individuo è buono, la famiglia vive in armonia. Se le famiglie sono in armonia, la società è stabile. Se la società è stabile, la nazione prospera. Se le nazioni prosperano, il mondo intero è trasformato. Quindi la trasformazione ha inizio con l’individuo! Il profondo cambiamento del cuore umano è la corretta soluzione delle crisi. In tal modo non dovrebbe essere molto difficile rimettere in equilibrio la barca comune: basterà iniziare a tappare alcuni strani buchi e alleggerire un po’ certi egoistici pesi. Si dovrebbe cominciare dagli strani buchi oscuri dei politici; passare poi all’influenza degli egoistici pesi di alcuni industriali facoltosi e lobby varie; e solo alla fine, in fondo, toccare i poveri cristi, gli operai e i pensionati che vivono solo del loro unico reddito. Non si faccia il contrario per favore, perché sarebbe come “uccidere” una nazione: si avvicinano al galoppo tempi durissimi, per lo sfacelo dei valori umani nella società e nell’economia! Spero nel buon senso e nella bontà di alcuni. Vi abbraccio con affetto fraterno. Le suddette frasi sulla crisi economica sono parti di uno scritto più vasto di un “pensionato incavolato”; credo però che molti lo sottoscriverebbero, magari alcune di quelle persone con il diritto di un libero voto democratico. Tutta la società umana, quella economicamente modesta e quella “povera”, è coinvolta in questa crisi manovrata dai grandi capitali internazionali, infatti è planetaria. Ho l’impressione però che essa sia una crisi voluta e quindi abilmente pilotata, magari per sostituire una pericolosa guerra mondiale sterminatrice di milioni di individui esigenti: da sfamare ma restii ad essere sfruttati. Se si mira con sincerità ad ottenere la soluzione dei problemi della società, bisogna fare degli sforzi per creare le condizioni necessarie allo scopo. Poiché la mente umana è condizionata dalle nozioni di bene e di male, derivanti dal proprio ambiente, occorre che gli esseri umani si creino un habitat adatto ai loro bisogni, perché non serve a niente aspettare che il fenomeno si autorisolva meccanicamente da solo nel bene, o per autodistruzione nel male. Il destino della nazione o della comunità dipende dalla forza morale della sua popolazione, il cui carattere deve essere ben radicato nella verità. La verità si deve manifestare come unità di pensiero, parola ed azione che corrispondono ai veri Valori Umani di Moralità, Rettitudine e Spiritualità. Se non c’è moralità, la nazione è destinata a decadere, solo la moralità determina il successo o il fallimento di una società.Oggi in Italia purtroppo c’è solo un ipocrito, stomachevole, peloso moralismo, a partire dalle prime “teste istituzionali”. Esiste una Massa Critica Psichica (MCP) relativa al comportamento di un individuo, tale che la sua evoluzione, o involuzione, influenzi l’ambiente con cui continuamente interagisce nel bene e/o nel male? Da un punto di vista sottile ordinario comune, ogni mente ha una sua evoluzione e/o involuzione totalmente indipendenti da quella denominata collettiva: non esistono forme di influenza di una mente su un'altra, almeno negli stati mentali definiti ordinari e comuni (Veglia e Sogno), bensì esiste una condivisione olografica[1] delle informazioni accumulate con la propria esperienza da ogni singola mente e scambiate con le altre menti tramite il comportamento del “gruppo simile” nell’ambiente circostante e condiviso da altri tipi di gruppi. Premesso che il cambiamento, evolutivo o involutivo, è individuale, tuttavia è innegabile che da un punto di vista comportamentale ogni forma spazio temporale, cioè ogni mente, ha una sua evoluzione e/o involuzione parzialmente dipendente dagli altri enti appartenenti al gruppo o a gruppi vicini, intesi tali come “buone o cattive compagnie”. Tali fenomeni accadono sia sul piano fisico grossolano che sui piani sottili eterici. Non esiste una condivisione comportamentale olografica tra le menti comuni, ma solo una influenza sensoriale diretta e indiretta, fisica ed energetica. L'idea di una Massa Critica Psichica che influenzi indirettamente tutte le altre menti è in contraddizione non solo con la comunicazione olografica: che bisogno ci sarebbe di una MCP, quando in realtà tutti hanno tutte le medesime informazioni istantaneamente? Tale idea di MCP mi sembra anche in contraddizione con alcune Leggi Divine fondamentali: che senso avrebbe l'esistenza del karma, se tanto basterebbero pochi individui per fare il lavoro per tutti? Che senso avrebbe il Giudizio Finale di Dio, se esso non riguardasse ciò che OGNUNO ha fatto e non ciò che alcuni avrebbero fatto per loro, per i molti? Che senso avrebbe vivere per servizio (“Ama tutti, SERVI tutti” dice Sathya Sai Baba) ciò che gli altri vivono, se poi tale legge d’amore di “servire tutti” non riguardasse tutti i beneficiari dell'effetto Massa Critica? Che senso avrebbe dare ad ognuno ciò che si merita, se poi vi fossero dei beneficiari della MCP che otterrebbero, grazie ad altri, qualcosa di non meritato? Insomma, la teoria della MCP sarebbe in contraddizione con molte leggi spirituali, invece quella della Massa Critica Comportamentale (MCC) sarebbe addirittura un sostegno correttivo per le leggi umane distorte, oggi dominanti, e addirittura favorirebbe lo sviluppo delle leggi spirituali. La teoria della Massa Critica Psichica e quella Comportamentale si basano sulla confusione diffusa tra il concetto di “Unità” e il concetto di “Identità”. Il concetto di Unità riguarda la "unione di un soggetto con altri soggetti", mentre il concetto di Identità riguarda la "unione di un soggetto con se stesso". Ogni parte del Creato è una Identità, l'unione di tutte le Identità forma l’Unità; quindi “percepire” l’Unità del Creato non esclude l’Identità Individuale: il Tutto è Uno, perché il Tutto è in OGNUNO come Identità! Le leggi, divine ed umane, riguardano per definizione il singolo essere, ossia la Identità, sebbene poi le leggi umane siano interpretabili ed interpretate in modo diverso da soggetti diversi. Non esistono leggi, né divine né umane, che estendano il vantaggio o lo svantaggio di pochi automaticamente a tutti gli altri in modo meccanico e che riguardino la Unità Collettiva (Coscienza Collettiva) in quanto tale. La realtà è che ognuno è giudice di se stesso, nel bene e nel male: se si evolve è merito proprio e non di altri che avrebbero fatto il lavoro per noi, sebbene possano indirettamente supportarci nel nostro lavoro; e se si involve è parimenti demerito nostro, non di altri che ci avrebbero causato tale peggioramento, sebbene possano incentivarlo. Tale realtà vale sia per la crescita spirituale che per la crescita umana. È tuttavia vero che anche tutto lo stile di vita e il proprio ambiente possono essere o meno di supporto alla nostra evoluzione umana; qualsiasi situazione che viviamo è stata da noi creata, sia in quanto Spirito (per ciò che non dipende consciamente da noi) sia in quanto essere umano (per ciò che dipende consciamente da noi) come ente egoico. Per molti è però difficile riconoscere le responsabilità personali di tutto ciò che vivono, perché spesso non vengono giustificate dal proprio comportamento consapevole. Ma le menti non sono solo coscienza (fisica), ma sono anche incoscienza (istintiva energetica) e spiritualità (piani di luce diversamente colorati e più o meno luminosi a seconda dei nostri veri sentimenti evidenziati dalla nostra aura). La Vita che creiamo dipende non solo dal nostro comportamento, ma anche dalla nostra genetica, dai nostri pensieri inconsci e dalle esperienze che il nostro mentale deve fare nella forma attuale per evolvere. Solo chi ha Fede nell'Assoluto può riconoscere la Giustizia del Creato e fidarsi della Vita, anche qualora non conosca il funzionamento della realtà spirituale, di quella psicobiofisica e delle leggi che le governano entrambe dall’eternità. Comunque sia la nostra Vita, essa è ciò di cui abbiamo bisogno in quel dato momento per evolvere, sia come mente e sia come intelletto. Il concetto della MCP e MCC è un meccanismo di creazione della realtà interna o individuale; non è da confondere con il meccanismo di creazione della realtà esterna oggettiva, che si dovrebbe basare sul principio della maggioranza tra gli individui umani e non sulla legge del più forte, come tra individui non umani; solo in presenza di una stabile e integrata Coscienza Cosmica negli esseri realizzati può prevalere una valida Giustizia Anarchica priva di ogni minima traccia di egoismo. Infine, non è da confondere la MCP e MCC con la Massa Critica dell’unità fisica degli universi oggettivi, il cosmo, sviluppata dall’astrofisica, che pure segue specifiche leggi primarie che sono all’origine anche delle stesse MCP e MCC degli individui animali umani e non umani. I riformatori moderni purtroppo non mirano alla trasformazione delle qualità umane, non ne sono capaci e nemmeno ci provano, anzi, un pensiero del genere non li sfiora, e se sorgesse nelle loro menti verrebbe scacciato subito perché considerato antiscientifico e, a dir poco, bizzarro; essi cercano solo di apportare una certa forma di uguaglianza nel settore economico e quindi per ciò che riguarda la sola vita materiale collettiva dell’insieme chiamato società civile. Eppure, l’uguaglianza sociale non può reggere se non quando le qualità del carattere siano fondate sul principio stesso dell’uguaglianza. Se nel proprio carattere non si è data importanza a queste qualità, quando anche ci fosse un’equa distribuzione dei beni, l’uguaglianza sociale sarebbe destinata a fallire miseramente dopo un periodo di tempo nemmeno tanto lungo. È necessario, quindi, riformare il carattere delle persone attraverso la pratica esperienza conoscitiva del Sé incarnato in ogni singolo individuo. Questa è la riforma che può dare un ottimo frutto molto duraturo, il frutto della Pace! Ognuno deve lavorare su sé stesso per riformare il proprio carattere; accanto a questa riforma, nella misura in cui viene attuata, si può produrre pure una restaurazione del livello socio-economico: fine ultimo degli onesti, grandi riformatori del nostro tempo, i quali non devono conoscere solamente la Teoria della Economia, ma anche e soprattutto la pratica dei Valori Umani![2] La pulizia interiore dovrebbe essere il nostro primo scopo. Possiamo avere delle verdure ottime, delle spezie eccellenti, il sale e i legumi migliori, il cuoco può essere un maestro dell’arte culinaria, il migliore che si trovi ma, se il tegame di rame che usiamo non è stagnato, la zuppa diverrà una cosa pericolosa e immangiabile. Il piatto preparato diventa velenoso se l’interno del recipiente non è adatto alla cottura; in egual modo dobbiamo purificare la nostra parte interiore. L’agire virtuoso e le abitudini buone, accompagnati alla preghiera, agiscono come rivestimento per il recipiente del cuore dove le emozioni, gli impulsi e gli istinti stanno cuocendo. Gli istinti saranno domati dalla preghiera per essere controllati dall’intelletto, come un cavallo selvaggio è addestrato per essere cavalcato con destrezza. Colui in cui tale comprensione splende pienamente è correttamente chiamato Saggio. Impegnamoci dunque, molto seriamente a purificare, prima di ogni altra cosa, il nostro cuore: Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio! dice Gesù Cristo, confermando così il corretto approccio a qualsiasi tipo di yoga per l’evoluzione materiale e spirituale del genere umano. |
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