Creato da delpiano.artepura il 18/07/2007

PortoBaiaMarinero...

BAIA DEL MARINERO E DEL NOCCHIERO PER LA RICERCA DEL NOVELLO VELLO D'ORO DELLE COMUNICAZIONI PURE DELLA VISIONICA DELL'IMMAGNE E DELLA PAROLA DELL'ARTE E DELLA POESIA PURA MDEDITERRANEAMENTE COSMICAMENTE OLTRE OGNI LIMITE DEI LIMITI DELL' ESTETICA ARTISTICA E DELLA TECNICA à-decollage espresione dell'Arte-Pura e parola-immagine-poesia-pura come la lirica di SALVATORE QUASIMODO, le immagini di Marcel DUSCHAMP, il colore puro di Yes KLEIN, l'arte delle "laceration" d'arte pura à-decollage per la comunicAzione e l'Espressione artistica e poetica per la CittàMUSEO - MuseoCITTA' (MuseoCittàTerritorio di ASILO-ESILIO) e del LIBRO PURO D'ARTISTA di Vittorio Del Piano dell'Atelier MediterraneArtePura - Grottaglie -Taranto/Nizza: Tel. 080-4831821 MARTINA FRANCA/TARANTO (Italia), ...(Continua - V. D. P.), NEL TRIANGOLO: >TARANTO MEDITERRANEA, >SIBARI-KROTONE, >DEL MAR MEDITERRANEO, >E IN ALTRO PUNTO DEL "MARE NOSTRUM" BLU, BLU, BLU E ANCORA BLU, E OLTRE IL BLU DEL CIELO, DEL MARE E DELLA TERRA - VITTORIO DEL PIANO "FECIT"

 

 

La Cttà tra arte memoria...

Post n°82 pubblicato il 20 Agosto 2013 da delpiano.artepura
Foto di delpiano.artepura

LA CITTA' TRA ARCHITETTURA E ARTE IN << TRA(S)FORMAZIONE >>--Il Processo di trasformazione della città non si vede mai. Nell’aprire un mio cataloogo di foto ho provato sorpresa e un po’ di vergogna per il fatto di non conoscere, o almeno non ricordare, queste fotografie, scattate da un autore (il sottoscrito diciassettenne appena), e immagino ancora molto coinvolto nei suoi studi di pittura, cinema, storia dell'arte e disegno e fotografia... Nelle foto ci sono davvero un sacco di cose (Roland Barthes insegna): il senso tragico e "di rovina” che ancora permeava le città che avevano subito bombardamenti pesanti durante la seconda guerra mondiale (per es.: Napoli, Taranto, Roma, Blogna...), la disinvoltura con la quale gli abitanti più giovani si muovevano con indifferenza tra quelle rovine, calamitati verso un futuro che speravano diverso; la forza delle infrastrutture, discrete nella vecchia versione "rotaia del tram”, per la quale si abbassa il punto di vista quasi a terra, e ben più invasive e arroganti, oscuranti, nel caso delle nuove costruzioni di strade con carreggiate strette. I piccoli abitanti romani di Centocelle, Cinecittà o di Piazza Casrtello - dopo il Ponte Girevole di Taranto, trasformano con indifferenza in spazio da gioco le rovine di un quartiere, la serranda di un negozio chiuso alla stazione vicino Porta Napoli (TA), un marciapiede o una piazzetta con buche e un rudere nel quartiere "Croce" vicino Villa Troilo. Sanno essere "invisibili" e coconscono che ogni angolo di "spazio urbano", ha un uso alternativo che loro sanno individuare e sfruttano fino in fondo a fiini "ludico-sociali”. Già sulla soglia tra: disegno (v. il disegno delle tav. del maestro Cav. Piranesi, e' fatto di gusto e d'arte eccelsa e pura...), le vedute di architettura e della pittura di cavalletto. La fotografia, con il "terzo occhio" individua il carattere di una città colta "alla sprovvista”, nell’atto di passare dalla prima alla seconda metà del Secolo e all'inizio di quello del Terzo Miillennio – e quindi da una cultura urbana a un’altra – ed ecco che forse, a oltre cinquant'anni di distanza, siamo allo stesso bivio. Mi chiedo: come passare da una cultura urbana ad un'altra? Sarà questo il caso? E' una sorta di campo di una nuova sperimentazione, dove la Città antica si confonde con l'Avanguardia del Novecento, " leggendo"... oggi con lo << sguardo post ILVA 2012 >> . E con la lente verso una "proposta culturale" non come divertissment per turisti senza un museo archelogico adeguato...privo dellla bellezza originale dellai Persefone Gaia esiliata a Berlino... con la nostra Città intrisa delle questioni di vita e di lavoro verso il domani di avanguardia industriale e architettura dei problemi del proprio tempo. E' affannata "Alla ricerca del tempo critico..." – o altro – non affatto compreso da certi intellettuali nostrani "addormentatii" con la canna in mano, a pesca di qualche idea, sotto il Ponte di Pietra (nei pressi della Piazza Fontana con i "Mduli Costruttiivi" sovradimensionati per quella "Piazza..." violentemente stuprata dall'autore "N. C."che, ha anteposto l'egoismo narcisistico funzionalle proprio solo a se stesso e non al buon gusto, all'arte, al design di alto valore estetico... – e alla Città – .

 
 
 

Lettera aperta al Ministro MASSIMO BRAY

Post n°81 pubblicato il 05 Maggio 2013 da delpiano.artepura
Foto di delpiano.artepura

vittorio del piano

 

"LETTERA Aperta"

A Massimo Bray Ministro MiBAC

per i Beni Culturali e Turismo

Nuovo Governo ROMA


E, per conoscenza

A/TO:
Al Presidente della Repubblica
Giorgio Napoliano.

 

DA/FROM:

Prof. Vittorio Del Piano - Via Lago di Como 3. 74121-TARANTO
-----------------------------

OGGETTO:

LETTERA APERTA

 ISTANZA PER FAR RESTITUIRE ALL'ITALIA A TARANTO LA STATUA TRAFUGATA E VENDUTA ALLA GERMANIA SUL MERCATO CLANDESTINO SVIZZERO DA GENTE DI POCHI SCRUPOI E TOMBAROLI (AL KAISER GUGLIELMO II DI GERMANIA), OPERA CULTUALE IN MARMO DI CIRCA (11) UNDICI Q. MAGNO-GRECA PIU' CONOSCIUTA AL MONDO COME "LA PERSEFONE GAIA (VI-V sec. a. C.) - LA DEA IN TRONO DI TARANTO" LEGATA AI NOTI E MISTERIOSI RITI ELEUSINI ED E' TUTTA'ORA ESPOSTA IN GERMANIA IN UNA GRANDE SALA DEL PERGAMONMUSEUM DI STATO DI BERLINO.


AL MNISTRO MASSIMO BRAY MiBAC, Turismo - Beni Culturali

                                       = ROMA =


E, PER CONOSCENZA:

- AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO

    Palazzo del Quirinale                           R O M A

 

(omissis)

 

Ogg: << LETTERA APERTA>> Al Ministro Massimo Bray MiBAC
- E, Per Conscenza al Presidente della Repubblica Giorgio Napoliano...

Buon Giorno

 

 

DA/FROM:

Prof. Vittorio Del Piano - Via Lago di Como 3. 74121-TARANTO


Distinto Signor Ministro,

Desideriamo innanzi tutto congratularci per la nomina nel nuovo governo e nel formulare i nostri migliori auguri di buon lavoro principalmente nell’opera per ottenere la restituzione delle importanti opere archeologiche ed artistiche trafugate dal ns. nostro Paese e detenute illegalmente (all'estero) da alcuni Musei di Stato e anche di privati.

Ci attendiamo però che Lei voglia dedicarsi con grande impegno e tenacia, per il ritorno in Italia (nella nostra Città) della statua di Culto della “Dea In Trono Di Taranto”  stile severo; un marmo magno greco monolitico del peso di 11 quintali circa, conosciuta anche come “La Persefone Gaia o Afrodite”.

La statua cultuale è opera legata ai misteriosi Riti Eleusini, ed è di un inestimabile valore artistico oltre che storico.La scultura fu trovata a Taranto durante uno scavo (1911 - 1912) portata prima a Eboli, e successivamente, a seguito di un imbarco (nottetempo), raggiunse clandestinamente la Francia. Poi, alla vigilia della Prima Guerra Mondiale, fu posta in vendita a mezzo asta pubblica sul mercato clandestino in Svizzera; il più cospicuo sottoscrittore fu l’Imperatore di Germania, Kaiser Guglielmo II, con una cifra elevatissima (e si era già in guerra!).

La statua dall'ora campeggia, solenne, in una sala del Pergamonmuseum di Stato di Berlino.
Della questione si è caldamente e prontamente interessato appena fu eletto (dopo un intermibabile silenzio degli ultimi due presidenti predecessori), il nostro attuale Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al quale è stata inviata una prima lettera che recitava:

“Come cittadini - scrive il prof. Del Piano - come uomini sensibili e rispettosi dei valori dell’arte e della cultura, rivolgiamo ora a Lei Signor Presidente Giorgio Napolitano un appello commosso fiducioso, carico di speranza perché intervenga verso quel Paese in modo che la nostra “Persefone” torni dall’“Esilio”, riportando il suo dolce e ammaliante sorriso nella terra dove è stata scolpita, luogo naturale del suo “Asilo”, lontano dalle fredde brume del Nord e sotto il sole caldo e luminoso del “Mezzogiorno d’Italia”, e fu prontamente cortesememte riscontrata dal Presidente.

Con lo stesso spirito, rafforzato dal gentile riscontro ricevuto dal Presidente della Repubblica, e oggi ancor più incoraggiati dal Suo grande impegno dinamico per il nuovo governo, rivolgiamo a Lei quale Ministro ai Beni Culturali e alla Cultura, affinché faccia tutto quanto è possibile per il ritorno di Persefone all’Italia e a Taranto, nel suo più congeniale contesto storico e paesaggistico.
Appare, tale rientro, anche di fondamentale importanza per dare fiducia e speranza a tutte le nostre attività e istituzioni regionali, cittadine per un rilancio del turismo e legato ai Beni Culturali del territorio.

Noi, da parte nostra, stia pur sicuro, faremo la nostra parte per sostenerLa in tutti i modi per l’azione che andrà a svolgere in tal senso anche con la collaborazione e la grande sensibilità del nostro Sindaco e dei cittadini e dei giovani studenti.

Confidiamo che questa nostra istanza abbia esito positivo e Le inviamo ancora i nostri migliori auguri e i più cordiali saluti, comunicandole, inoltre, di aver previsto un ulteriore allargamento del nostro «Comitato della Sensibilità “Mediterranea”».

Taranto, 1 maggio - 2013.

F I R M A T A R I

(A cura di), Vittorio Del Piano (Artista, già prof. dell’AA. BB. AA. MIUR-AFAM.)

Giovanni Battafarano (già Sindaco di Taranto e Senatore)

Giuseppe Caforio (già senatore della Repubblica)

Angela Caliolo (avvocato, insegnante)

Alfengo Carducci (già Sindaco di Taranto, Provveditore Agli Studi della Città)

Pino Chieco (artista)

Mario Colonna (Artista, già direttore dell’AA.BB.AA/MIUR-AFAM)

Marcello Cometti (Gioranalista)

Guido Corazziari (architetto artista, AA.BB.AA/MIUR-AFAM)

Lilli Damicis (giornalista)

Mauro Del Piano (ingegnere ambiente e territorio e difesa del suolo)

Sabrina Del Piano (archeologa specialista)

Fiore Dettoli (già dirigente scolastico Ist. Comprensivo Statale)

Bruno Di Castri (operatore culturale)

Daniele Galeone (animatore culturale teatrale)

Mario Giaffreda (designer)

Vittoria Lepore (scultrice AA.BB.AA/MIUR-AFAM)

Alessandro Mendini (architetto artista/designer)

Michele Pastore (già primo ricercatore del C.N.R )

Mauro Palminteri (avvocato)

Alessandro Quasimodo (attore,regista)

Alessandro Rodia (Funzionario di PugliaPromozione - IAT di Francavilla Fontana)

Sergio Torsella (avvocato penalista)

* * *

lie-Taranto-Nizza
-coordinatore: cell.- 328,318.77.13
-prof. Vittorio Del Piano.

---

Foto: (v.) facebook, Vittorio del Piano. E  cerca nel Web - La persefone Gaia Afrodite - La Dea in Trono di Taranto.

Luca Potente - studente del CORSO DI DECORAZIONE - AA. BB. AA. di BARI-Lo scatto è di Raffaella Del Giudice - MOLA DI BARI (di QUALCHE ANNO FA)..., LALTRO SCATTO, è' di Eugenio Miccini (Biennale di Venezia 1974), nella fotografia: Vittorio Del Piano (a sinix), è con Carlo Ripa di Meana (a dex), all'epoca della Presidenza della Biennale ( v.),  passata alla storia e ricordata come "La Biennale del Dissenso".

 


 

 
 
 

Vittorio Del Piano - Arte e avanguardia....

Post n°80 pubblicato il 07 Marzo 2013 da delpiano.artepura

L'artista ha sempre la tensione verso l'originalita' ed è sempre in prima linea all'avanguardia nella ricerca artistica. L'arte che produce (l'artista)  la genera inventando l'opera d'arte studiando tecniche espressive originali. Usa anche un linguaggio studiato e appropriato all'opera per la "fruizione", l'uso, il godimento totale e la comunicazione a livello estetico per tutti. Marcel Duchamp ha dato delle indicazioni operative del suo pensiero con le sue opere e con scritti e con le varie conferenze tenute anche in America. Riferirsi al pensiero di Duchamp e studiare i suoi concetti operativi, per vari artisti contemporanei Marcel Duchamp, e' un faco che illumina. L'artista ha fede per procedere nella ricerca ed essere pronto a saper cogliere ogni punto visibile e invisibile nel magma dell'avanguardia a livello puro e cosmico.  

Lo stato puro della comunicazione estetica e artistica l'artista la trasmette normal-mente attraverso la cultura e la sensibilità dell'osservatore che sa "leggere" l'opera sapendo "vedere" e "capire".

 
 
 

L'avanguardia e l'arte-pura di Vittorio Del Piano

Post n°79 pubblicato il 06 Marzo 2013 da delpiano.artepura
Foto di delpiano.artepura

L'avanguardia e

l'arte-pura di

Vittorio Del Piano

Oggi la ricerca (dell'arte pura), nell'arte contemporanea e' aperta alla comunic/azione per la Città e nello spazio urbano. Spazio urbano che va interpretato dall'artista. L'artista va alla "ricerca della purezza espressiva e poetica". Copyright  by Vittorio Del Piano - 1985 - 2012; e "Alla ricerca del  tempo critico... - (v. Biografa per immagini - Alla rcicerca del tempo critico... - GILLO DORFLES . A cura di Vittorio Del Piano, Copyright by Editrice MediterraneArtePurra, 2011-2012).

 
 
 

Avanguardia e arte pura di Vittorio Del Piano.

Post n°78 pubblicato il 06 Marzo 2013 da delpiano.artepura

Avanguardia e arte pura nell'arte contemporanea di Vittorio Del Piano.

 
 
 

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