Come Un Onda Che....

Dove nascono i pensieri?


Un giorno passeggiavo su una spiaggia e ad un certo punto vidi che la corrente portava qualcosa verso la riva…Era un pensiero, sì proprio così…!!!Non è strano…io penso che nascano dal mare… penso se ne stiano in profondità, alcuni ben nascosti dall’oscurità, altri un po’ più in superficie, dove la luce ogni tanto riesce a renderli visibili… vivono tutti insieme senza che nessuno abbia una forma ben definita…si rincorrono, si scontrano trascinati dalle correnti, qualcuno si dissolve urtando delle rocce aguzze…Per andarli a scovare devi sapere trattenere, il fiato, bisogna allenarsi e se riesci a immergerti fino a che non senti le orecchie che ti fanno male, i polmoni che imprecano e il cuore scoppiare, significa che sei arrivato molto in profondità, significa che provi a raggiungere quelli che sembrano fuori dalla nostra portata e poi risalendo è come se tutti gli altri fossero compresi in quello che hai portato in superficie dagli abissi…Sai però cosa c’è di meraviglioso…? Ogni tanto qualcuno di loro non ci stà, non vuole passare la sua esistenza nell’attesa di essere pescato…Di solito succede dopo una tempesta, una mareggiata, un temporale…La corrente della superficie riesce ad arrivare fino a dove durante le giornate di calma piatta non arriverebbe mai. Porta con sé il profumo dell’aria frizzante e pungente di un freddo inverno, l’odore della terra che si bagna sulla spiaggia e sa di salmastro, sensazioni che i pensieri degli abissi non hanno mai provato, immersi sempre in un mondo senza suoni, ne colori ne odori. E così quelli magari più curiosi decidono che vale la pena di tentare a risalire da soli, rischiando magari di schiantarsi sul primo ramo di corallo o magari su uno scoglio proprio un attimo prima di emergere…Ma quando anche solo uno di loro ci riesce bisogna essere li, sulla riva pronti a raccoglierlo e a portarlo via…