siamo tutti differenti, ogni azione e reazione, differisce in ognuno di noi e scatena differenti emozioni e sensazioni.Una brusca frenata per strada può agitare me, e far ridere magari qualcun altro, dalla stessa prospettiva o da una prospettiva differente.In questo momento io So che devo tirarmi indietro. in un senso, e lottare per un altro.Ho fatto richiesta, ho preso la decisione. Vado. Tra meno di un anno, forse vi scriverò sotto lo stesso cielo, ma su un territorio non italiano. A chi resta, rendo la libertà, il bene più prezioso. Chi resta canta, suona, studia e lavora, io qui ho la frustrazione dei genitori che non credono in me, le loro sentenze e i loro malauguri su eventuali partenze, io parto, come dicevano gli spagnoli i più poveri dopo il 1492, salpando alla volta del Nuovo Mondo "ir a valér mas en las Indias", parto per valere di più altrove, non in America, ma altrove.Io preferisco dire si alla domanda dei Pink Floyd e "Did you exchange a walk on part in a war, for a lead role in a cage?" (hai scambiato un ruolo di comparsa nella guerracon il ruolo di protagonista in una battaglia?)Accetto, scambio il mio ruolo di comparsa con quello di protagonista, ma in una battaglia, la mia. Perchè restare nello stagno piccolo a fare il pesce grosso, invece di andare nello stagno grande e lottare per emergere? Non mi serve quello che altri reputano necessario, ho altre ambizioni, altre idee, altri interessi e scusate voi tutti che pensate che dovrei accontentarmi, se non mi complico la vita non sono contenta io, e se andrà male allora sarò andata incontro al mio destino...basta pensare che Zuza (io) sia stupida e che non abbia le palle, basta pensare che solo chi viene esaltato o appoggiato dai genitori sia migliore di me. Io sono al pari di ognuno di voi e ognuno di loro. Siamo tutti uguali, tutti.Se è destino ti ritroverò qui, e saremo felici. Se non è destino è perchè sarai felice con qualcun altro. E per me questo è ciò che conta.