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LE ALLERGIE SI RISVEGLIANO A PRIMAVERA


 Il quadro più frequente, nella primavera cittadina, non è lo sbocciare dei fiori, stentati e scarsi o le rondiniche costruiscono il nido, bensì la gente che starnuta, si soffia il naso e piange col fazzoletto in mano.
Anche se oggi diventa sempre più difficile vivere una vita sana e a misura di natura, la persona in buona salute affronta con equilibrio i cambiamenti stagionali e  la meraviglia del  risveglio primaverile. Che fare? Forse possiamo trasferirci in alta montagna dove la primavera arriva due mesi dopo o al mare dove la natura è diversa. Ma la tecnica dell'evasione non pare sia sempre funzionale, infatti ci troviamo spesso di fronte a casi di  "poliallergie": ai pollini, agli acari, alle muffe, alle graminacee, allo smog, al cibo e così via.
 Lo stile di vita scorretto, l'inquinamento, lo stress queste sono le cause principali imputate che possono scatenare reazioni allergiche. Ma si tratta sempre di un'incompatibilità solo fisica? Quando il sistema immunitario sbaglia e considera erroneamente qualcosa pericoloso, va in tilt e non riesce più a  rispondere in maniera appropriata. Se prendiamo in esame il versante psicologico sembra che più che alle sostanze irritanti si reagisca a fattori emotivi, a tensioni dolorose e a eventi stressanti. L'allergia sarebbe espressione di un turbato equilibrio interno dell'individuo. L'occlusione del naso è spesso utilizzata simbolicamente per "tenere lontani" i problemi troppo angosciosi, l'ipersecrezione per "buttar fuori" l'aggressività, gli starnuti per "soffiare via" gli elementi disturbanti.  
E' quello delle crisi  allergiche, sicuramente uno dei temi più discussi del  nostro tempo, ma è forse tra i più complessi. Oggi sappiamo di quanti geni siamo  fatti, conosciamo i cromosomi e ne abbiamo la mappa fotografica. Ciò che stupisce è che, pur sapendo tante cose, molte altre ci sfuggono sotto gli occhi. Tante sono le manifestazioni allergiche e tante sono le terapie che le curano, eppure le allergie sono sempre in aumento. Ma, allora si può essere allergici anche alle cure?