CREATIVE CHARME

.⁂I colori, le luci e le ninfee di Claude Monet


    Tutti parlano della mia arte e fanno finta di capire, come se fosse necessario comprendere, quando è necessario semplicemente amare." (Claude Monet)
Claude Monet (1840-1926) rappresenta la figura chiave dell'Impressionismo, il movimento artistico che ha trasformatola pittura francese nella seconda metà del XIX secolo e ha adottatoil nome ufficiale prendendo spunto dal titolo di una sua opera: "Impression. Soleil levant"
  Il quadro, che venne esposto alla prima mostra degli impressionistinel 1874, evoca un paesaggio marino immerso nei riflessi del solenascente che inondano il mare di luce e illuminano il cielo azzurrodi scie rosso-arancio. La tela rapisce per lo straordinario effetto dimovimento e leggerezza.
L'acqua mobile, riflettente e che non è mai la stessa è un motivoricorrente nelle raffigurazioni di Monet.
Punto di partenza degli impressionisti è riuscire a cogliere le percezioni mutevoli e le impressioni sfuggenti della realtà, senzaimitarla, ma renderla nella globalità così come colpisce l'occhio e modellarla secondo le emozioni suscitate nell'artista.
 Uno spazio armonioso in cui le immagini interne e quelle che provengono dall'esterno si incontrano.
 Dipingere en plein air (all'aria aperta) è indispensabile per ricevere con immediatezza le impressioni visive in tutte le infinite sfumature della luce, del colore e del movimento .
"Il colore è la mia ossessione, gioia e tormento." (Claude Monet)
 " Ogni colore che noi vediamo subisce l'influenza del suo vicino."(Claude Monet)
Per Monet tutto è "istantaneo" e nulla può essere fissato definitavamente sulla tela, per questo preferisce dipingere unostesso tema anche molte volte nelle diverse ore del giorno, catturando con rapide pennellate le variazioni e la brillantezzadella luce naturale.
 
La serie di circa 250 dipinti dedicati alle Ninfee, sono stati al centro della produzione artistica di Monet negli ultimi trent'anni della sua vita,  e sono ispirati dai fiori del laghetto del suo giardino di Giverny.
"Sono costretto a continue trasformazioni, perché tutto cresce e rinverdisce. Insomma, a forza di trasformazioni, io seguo la natura senza poterla afferrare, e poi questo fiume che scende, risale, un giorno verde, poi giallo, oggi pomeriggio asciutto e domani sarà un torrente. "(Claude Monet)