IL CRISPANESE

SATIRICUS


                                    Io sono, l’inconscio e la coscienza collettiva Crispanese, Io sono SATIRICUS!Lasciate stare G.M. quel poveretto del falegname, e solo un mio strumento, ho scelto lui semplicemente per rompere l’anima a voi, vi prego lasciatelo perdere.Parlate con me, io so, so cosa provate quando passate per la piazza, quando guardate le mosche velenose, che ronzano, ronzano intorno alla merda, la toccano l’annusano ci sguazzano sopra, lo so, non le sopportate più, vi danno la nausea quando si arrocchiano nella torre.Tirate diritto Crispanesi, che le mosche velenosi prima o poi affocheranno nella loro merda.Più avanti nella piazzetta, incontri i pagliacci del mercato, che preparano il prossimo manifesto, pensi, che strano, le sorti di Crispano nelle mani di venti pagliacci.Tirate diritto Crispanesi, i pagliacci sono mosche velenose travestite da pagliacci, prima o poi anche loro affogheranno nella merda.Tirate diritto mie prodi Crispanesi, non dategli più importanza, non cagateli proprio, fate come se non esistessero più, ignorateli e tirate diritto.Lasciate stare quel poveretto del falegname e ascoltate me, Io sono, il vostro inconscio e la vostra coscienza collettiva, Io sono SATIRICUS! Tirate diritto e non cagateli più, alla fine le mosche velenose e i pagliacci del mercato, affocheranno nella loro merda.