IL CRISPANESE

Post


Da "Il Crispanese"(racconto fantastico)(al Vasolo)“Né Cumbariè e fernut e fa stì pagliacciat” disse il Vasolo che era arrivato a pochi metri da lui.Intorno a Satiricù si fece subito un vuoto ma nessuno andò via, una curiosità collettiva li inchiodava a terra.Il Vasolo nell’avvicinarsi stava per dire qualcosa, ma incrociando lo sguardo di Satiricù sì zitti e si avvicinò ad un passo da lui, si fissarono per qualche secondo, il Vasolo cambiò l’espressione del volto, tirò fuori di dietro la schiena una calibro nove, tolse il caricatore e il colpo in canna buttandoli ai piedi di Satiricù insieme alla pistola. Il Gattotigre, salta giù dal braccio ingoia il tutto e torna al suo posto. Subito dopo, il Vasolo, vide Satiricù trasformarsi perfettamente nelle sembianze del padre e lo abbracciò affettuosamente. Dopo qualche secondo si stacca dall’abbraccio fa un passo indietro e cade in ginocchio tossendo paurosamente.Con molta fatica, sempre tossendo ferocemente si rialza in piedi e da quel momento in poi, Satiricù fa in modo che tutti i Crispanesi guardano la realtà come la vede lui. I presenti guardano in corpo al Vasolo, come se avessero gli occhi a raggi x, vedendo chiaramente il pittbull che ha dentro di lui.                                                                                                                     L’animale, ha la testa conficcata nella gola, al punto che il più delle volte e lui a parlare al posto del Vasolo, il corpo scende attraverso l’esofago dilatandolo e le zampe anteriori, sono ficcate una nel polmone di destra e una in quello di sinistra, costringendolo a non farlo respirare umanamente, il di dietro e incastrato perfettamente nella bocca dello stomaco, da li, deriva tutta l’ansia del Vasolo, le zampe posteriori sono ben piazzate, una nel fegato e l’altra nella milza, da qui, tutta la paura e la violenza, la coda e ben mimetizzata nelle viscere come un antenna all’incontrario.Il pulviscolo d’Amore non e per niente sorpreso di quello che vede. I Crispanesi ne sono allucinati.Il Vasolo, incomincia a vomitare il pittbull, una scena straziante e stomachevole, come se stesse partorendo tutto il veleno del mondo ma non ci riesce, si, anche il cane come il topolino era composto interamente di veleno.Il Vasolo sta per soffocare, storcendo gli occhi vede Satiricù che con una carezza lascia andare giù  il Gattotigre, si avvicina, e lo fa mettere a quattro zampe, di dietro con le ginocchia, avanti con i gomiti, la testa diritta e la bocca rasoterra, si piazza dietro di lui, si concentra un attimo e gli da un potente calcio in culo.Il pittbull e costretto ad uscire dal corpo del Vasolo liberandolo definitivamente.Il Gattotigre non gli da  tempo di ficcarsi in un altro corpo, con meraviglia di tutti, s'ingrandisce come una tigre della Malesia, lo ingoia in un sol boccone e ritorna nelle dimensioni di un gatto.Il Vasolo, come se fosse rinato, si avvicina al Gattotigre, lo prende in braccio, e accarezzandolo lo da a Satiricù chiedendogli di proseguire il cammino al suo fianco.Satiricù acconsente e vanno avanti.