IL CRISPANESE

Andiamo avanti...


                                                                                 PREMESSALa commedia in tre atti "E Crispanis nun so fess" ha voluto significare (per quei pochi che non l'hanno ancora capito) che, nessuna delle tre liste rappresenta i Crispanesi collettivamente. Ma, se le analizziamo, scopriamo che all'interno delle tre liste si nasconde quella ideale, si nasconde una lista che potrebbe rappresentare i Crispanesi collettivamente. Meditiamo meditiamo...I politici di partito, sono come degli appestati che nessuno vuole avvicinare, Fini a palermo in un comizio ha fatto 300 presenze, Grillo 10.000. In televisione sono nauseanti, ripetitivi, e incomprensibili.L'informazione di stato ha oscurato il successo di Grillo in Sicilia e la notizia dei tre morti in un giorno per incidenti sul lavoro, l'ha mandata dopo la strage di Erba, VAFFANCULO all'informazione di stato.Il caseggiato asfissiante continua a Crispano, fermatevi un attimo, prendete fiato, riflettete tutte le ca..ate che avete detto per adesso agli elettori, e organizzatevi per i prossimi giorni, intanto, e Crispanis nun so fess.....                                                                             PROPOSTALa proposta di avere un confronto tra i candidati a sindaco e i cittadini, per adesso, l' ha accettata solo il candidato Gregorio Imitazione. Sapendo che anche gli altri due candidati Michele Galante e Raffaele Galante ne sono informati, li invito ancora una volta pubblicamente  ad intervenire sul blog dicendo la loro, anche se non accettano il confronto.  Contatterò i candidati, solo dopo che sono intervenuti sul blog per prendere accordi e stabilire regole, tutto sarà riportato sulla Rete, ovviamente non per mettere una scadenza, ma giusto per avere qualche giorno per organizzare la cosa, se entro la giornata di domenica 6 Aprile non aderiscono almeno due dei tre candidati, il confronto abortirà.Dimenticavo...le spese a carico vostro.P.S. Attenzione...il papero e cotto...il papero e cotto...BeppeSette televisioni e tre giornali
In Italia comanda, decide, ordina la disinformazione. Sette televisioni e tre giornali si sono sostituiti alla democrazia. Tutto quello che non sapete è vero. Quello che sapete è ciò che vuole il Sistema. Non c'è bisogno della polizia o delle leggi speciali per vivere in un regime. E' sufficiente il controllo dell'informazione. I media sono il primo obiettivo in qualunque colpo di Stato.L'Italia non sa più nulla. Non riesce più a giudicare. E' schizofrenica. La realtà e l'informazione che riceve sono due cose diverse, contrapposte. E' un pugile in stato confusionale, che non sta più in piedi, con l'assistente all'angolo del ring che gli grida che va tutto bene. Non essere o sapere? Questo è il dilemma.Non siamo padroni della nostra vita perchè non sappiamo. Sette televisioni e tre giornali. RAI1, RAI2, RAI3, Canale 5, Italia1, Rete4, La7, il Corriere della Sera, la Repubblica, la Stampa. Il nostro Governo, il nostro Parlamento, i nostri occhi sono loro. I magnifici 10. I nomi dei direttori sono importanti, ma fino a un certo punto. Riotta, Mazza, Giordano, Liguori, Fede, Piroso. A chi rispondono questi signori? Che interessi rappresentano?Prodi ha messo lì il pinguino Riotta e Fini, "una mattina, una brutta mattina", ha regalato la scrivania del Tg2 a Mazza. I giornalisti dei telegiornali pubblici sono addetti di uffici stampa, velinari (talvolta vaselinari), impiegati di Regime.Canale 5, Italia1 e Rete4 sono strumenti di propaganda di Testa d'Asfalto. Hanno una doppia funzione: fargli fare miliardi di euro con la pubblicità attraverso Publitalia e mantenere gli italiani in coma assistito. Lo psiconano è un concessionario dello Stato. Le frequenze televisive su cui trasmette sono nostre. Il conto corrente, le notizie e il conflitto di interessi, invece, sono solo suoi. La7 è di Telecom Italia, un megafono degli interessi industrilali dei suoi azionisti. Benetton ad esempio, Telefonica a riesempio.Paolo Mieli è l'espressione del salotto buono del Corriere della Sera. Un gruppo assortito di società che spazia dalla Pirelli a Mediobanca, da Intesa San Paolo alla Tod. I padroni del Corrierone si chiamano Confindustria e ABI. Geronzi, Passera, Tronchetti, Della Valle. La Repubblica è del gruppo l'Espresso dell'ingegner Carlo De Benedetti, industriale, finanziere. La Stampa è del gruppo Fiat, un quotidiano ispirato da Luca Cordero di Montezemolo.Riassunto: partiti, Testa d'Asfalto, Confindustria e ABI possiedono l'informazione. Se vogliono possono farci credere qualunque cosa. E ci fanno credere qualunque cosa. Il V2 day del 25 aprile è il primo passo per ridare la capacità di intendere e volere agli italiani. L'informazione va separata da interessi economici e politici.Tre referendum per una libera informazione in un libero Stato. Abolizione dell'ordine dei giornalisti di Mussolini. Abolizione del finanziamento pubblico all'editoria di un miliardo di euro all'anno. Abolizione della legge Gasparri e del duopolio Rai-Mediaset. Per partecipare richiedete i moduli e la presenza del vostro banchetto sulla mappa nel blog. 270 città hanno già aderito.Ps: Chi si iscrive alla marcia ed è certificato al blog è riconoscibile nei commenti dalla presenza di un omino.
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V2-day, 25 aprile, per un'informazione libera: