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LA MENTALITÀ

     La nostra, e una mentalità decadente?

   

Provo a rispondere io, sperando che anche voi darete la vostra risposta. 

 No! Ma, se si va avanti così lo sarà. Il pesce puzza dalla testa, sì e sempre detto. La politica in quanto tale, non esiste a Crispano. Esiste invece la politica dell’arroganza, dell’odio personale, dell’egocentrismo e dell’ignoranza (vedi i voti acquisiti con salsicce e costolette di maiale).

Tutti i politici di Crispano, a qualunque schieramento appartengono, rispecchiano questo tipo di politica. Il cinquanta per cento della decadenza mentale esistente e dovuto a loro.

Per quanto riguarda il resto, la situazione Crispanese somiglia molto al film i “I magnifici sette”.

Il popolo di un piccolo paese messicano e vittima di continue scorribande di Calvera e dei suoi banditos, che, quando arrivano, si prendono tutto il loro raccolto, il vino e se le trovano approfittano delle loro donne.

Un giorno, asfissiati da queste continue razzie da parte dei banditos, una loro delegazione va al confine per assumere dei cowboys, n'assumono sette e tornano in paese. Questo popolo, era abituato a vivere dentro la paura e a nascondersi in chiesa tutte le volte che c’era un pericolo. I magnifici sette, che rappresentavano il coraggio, la scaltrezza, la voglia di giustizia, la libertà, l’intelligenza, l'unita, e l'amore per gli altri. Istruirono e aiutarono questo piccolo popolo a difendersi da solo, invece di chiudersi in chiesa tutte le volte.

Alla fine ci riuscirono, uomini donne e bambini uniti, si difesero e si liberarono dalle scorribande sempre più frequenti di Calvera e dei suoi banditos.

 Anche a Crispano, da quando sono arrivati Calvera e i banditos (molti anni ormai) la maggior parte dei Crispanesi si chiude in chiesa, o nel Katecumenio, andiamo a cercare i magnifici sette? 

              

 
 
 

 

«    Muoviamoci, non c'è ...     La memoria è importante »

       Parole, parole, parole

Post n°158 pubblicato il 19 Settembre 2008 da satiricus1
 

Premessa analitica.

Sarebbe opportuno che i consiglieri comunali, facessero una colletta non so, 5, o 10 euro a testa, magari il sindaco ne mette 50, io sono disposto a cacciare 1 euro, basta che mettiate a posto l’impianto audio e i microfoni dell’aula consiliare, non si capisce un fico secco.

I cittadini, dopo il primo ed il secondo consiglio comunale, come da copione sono incominciati a scemare, questo, non e un buon segno, se togli la forza pubblica e gli “interessati” si potevano contare una quindicina di cittadini interessati alla sorte del proprio paese.

Era dal primo consiglio comunale che mi domandavo, ma chi e quel tipo con i capelli bianchi, occhiali, armato di sedia borsello penna e fogli vari, che siede, ma si sbatte continuamente di fianco ai componenti di minoranza?

Ho chiesto a qualcuno per curiosità chi fosse, ma non mi hanno saputo rispondere, mi sono chiesto fra me e me, sarà mai un esponente di qualche partito di minoranza? Sarà mai un consigliere in panchina? Nell’ultimo consiglio comunale ho scoperto che e uno Zerbino, si proprio uno Zerbino, non e bello che in un consiglio comunale ci siano più Zerbini che cittadini (ovviamente sia di minoranza che di maggioranza).

Consiglio comunale del 15/09/08

Davvero ci voleva una telecamera, per riprendere le scene di questo consiglio comunale.

Dopo circa due ore di parole, parole, parole, si e capito, detto in due parole, che si doveva deliberare riguardo all’abbattimento e alla ricostruzione nel centro storico.

Dato che la minoranza, da come ho capito, non ha avuto il tempo di analizzare bene la questione, di conseguenza chiedeva un rinvio. Ho anche capito che comunque, le carte erano a disposizione dei consiglieri di minoranza già da giovedì sera, anche per ammissione del consigliere Galante in un confronto con la segretaria comunale.

Detto fatto, la maggioranza non accetta il rinvio, la minoranza lascia l’aula consiliare.

La maggioranza ha votato con il sottofondo del vociare della minoranza che stava fuori, la quindicina di cittadini presenti per capire le sorti di Crispano, hanno capito poco o niente.

La minoranza composta da tanti professionisti ( avvocati medici ingegneri) non avrebbe dovuto avere problemi a studiare e analizzare la questione, avendo qualche giorno di tempo. Magari, per motivi personali non hanno avuto il tempo, dato che si praticano due e anche tre attività. Non so,  potevate sacrificare la domenica pomeriggio per studiare e analizzare la cosa, penso che i Crispanesi che vi hanno votato se lo meritano, voi siete loro dipendenti.

La maggioranza spero, dato che non e stato possibile capirlo in consiglio comunale, parole,parole, parole, ci faccia capire attraverso un confronto pubblico, che cosa avete deliberato? Si abbattono quali palazzi del centro storico? Perché? Esistono vincoli? Quali? Si ha forse l’intenzione di ripetere speculazioni e illegalità come e successo con palazzo Vitale? Spero che vengano banditi da Crispano imprenditori che combinano scempi di questo genere! In quanto tutti quelli che in qualche modo sono stati coinvolti, si ravvedano per il futuro. Lo dovete a chi vi ha votato, voi, siete loro dipendenti.

Almeno il 40% delle famiglie Crispanesi ha un congiunto che e stato costretto a trasferirsi al nord per lavoro o comunque sono pendolari e trasfertisti.

Chi lavora in zona vive nel precariato e comunque ha dei grossi problemi dopo la terza settimana, non parliamo di chi vive una disoccupazione latente.

Chiedo ai consiglieri comunali di verificare il problema del lavoro (che voi non avete) andando in giro per Crispano, da quelle famiglie che siete andati a chiedere il voto, tra l'altro vostri datori di lavoro, constatando la rabbia che hanno in corpo che può scoppiarvi in faccia durante qualche consiglio comunale dove si producono solo parole, parole, parole.

P. S. Per quanto riguarda qualche acaro sconfitto, velenoso, da marciapiede, povero di intelletto, bisognoso di spirito, che si rivolge a Sat, cercando di  far del male al suo autore che tra l’altro gli brucia la guallera, non posso fare a meno di dedicargli con molto affetto la canzone del caro Albertone.

        

 

 

 

 

 

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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/09/08 alle 23:23 via WEB
Dopo numerose petizioni senza esito il comitato OrtaNuova invita tutti i cittadini dei comuni a nord di Napoli a manifestare in piazza. Nel mirino la «Euro Compost» che svolge la sua attività al confine con Frattaminore. Il responsabile dell'azienda ribatte "Lavoriamo rispettando tutte le norme". Sabato alle 17 (il 20 invece secondo il volantino distribuito) tutti in piazza a Orta di Atella per partecipare alla manifestazione «Puzza day». È l’invito lanciato da un comitato di cittadini ai residenti dei centri a nord di Napoli, da Frattamaggiore a Grumo, compresa la fascia che confina con la provincia di Caserta, per lottare contro un male «comune: quell’odore nauseabondo che invade le case e mette a rischio la salute degli abitanti. Le segnalazioni ormai non si contano più. La causa, stando alla denuncia presentata l’altro giorno dal comitato OrtaNuova, presieduto da Arturo Vislino, è dell’Euro Compost srl, una ditta che si trova ai confini tra Orta di Atella e Frattaminore e che si occupa di compostaggio di rifiuti. L'altro giorno infatti è partita l'ennesima petizione, diretta anche al Capo dello Stato e al presidente del Consiglio dei ministri. «Le denunce inoltrate fino a ora non hanno avuto alcun riscontro», dicono i promotori della petizione. L'Euro Compost apre i battenti a Orta di Atella nel 1997, si occupa del recupero di bio-masse attraverso il processo di compostaggio. Da subito le prime segnalazioni per il cattivo odore. Confermate poi dai sopralluoghi dall'Arpac la quale trovò che il sistema di depurazione non era munito di regolamentazione elettronica e quindi la puzza si espandeva nell'aria. «Anche l'ufficio tecnico del Comune riscontrò delle anomalie: la relazione fu inoltrata all'Asl ma nessuno è mai intervenuto», dicono gli organizzatori della protesta. «La puzza si avverte anche a distanza di chilometri - dice il comitato OrtaNuova che in una sola giornata ha raccolto più di 1.550 firme - Chiediamo l'immediata chiusura dell'impianto, perché la salute dei residenti è a rishio, in molti accusano infiammazione agli occhi e problemi respiratori, non sappiamo poi che incidenza possa avere sui tumori». Ma l’azienda non ci sta e ribatte: «È tutta una montatura - dice il responsabile dell’Euro Compost, Emilio Mormile - lavoriamo con serietà e rispettiamo le norme ambientali, abbiamo ricevuto anche il premio come migliore e unica azienda di compostaggio in Campania
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/09/08 alle 23:26 via WEB
Crispano. Sequestrate due aree abusive e 80 tonnellate di rifiuti tossici venerdì 19 settembre 2008 Discariche di materiale tossico e scarti di demolizioni di auto a pochi passi dalle abitazioni. Denunciati i proprietari. L’operazione dei finanzieri ha riscontrato niente licenze e totale assenza di sicurezza per i lavoratori. di MARCO DI CATERINO Motori, sportelli, auto fatte e pezzi e vecchi copertoni sparsi sul terreno. Vasche per la raccolta dell'olio usato colme fino all'orlo, con la tracimazione dell'olio minerale sul terreno, o peggio nella fognatura pubblica. Più che una auto-rottamazione si trattava di una vera e propria discarica abusiva, dove gli operai lavoravano in scarse condizioni di sicurezza. Una bomba ecologica tra le abitazioni di via Provinciale a Crispano, uno dei comuni più inquinati dell'hinterland. Ieri sono scattati i controlli. I militari della compagnia della Guardia di Finanza, diretta dal capitano Sergio De Sarno, hanno sequestrato complessivamente due aree dove erano state stoccate direttamente sul terreno e all’aperto oltre 80 tonnellate di rifiuti. I finanzieri hanno denunciato due persone. Il primo a finire nella rete dei finanzieri è R.F., 54 anni, di Crispano, titolare della ditta «Automercato Italia snc», denunciato per inquinamento, sversameto si rifiuti speciali nelle fogne pubbliche e gravi violazioni sulla legge per la sicurezza sui posti di lavoro. L'area di circa 1.500 metri quadrati, sui quali erano stoccate una sessantina di tonnellate di rifiuti speciali pericolosi, è stata posta sotto sequestro. A una decina di metri della «Automercato Italia», i finanzieri e i tecnici dell'Arpac coordinati dal maresciallo Luigi Riccardi hanno scoperto una seconda discarica di circa 500 metri quadrati, nascosta da un'alta barriera di onduline metalliche. All'interno di questa seconda auto-rottamazione, completamente abusiva e senza uno straccio di permesso, erano state depositate parti di veicoli in disuso, motori smontati, batterie esauste per circa venti tonnellate. Il titolare E.P., 47 anni, di Crispano è stato denunciato a piede libero. Gli ispettori dell'Arpac hanno anche accertato che i dipendenti della «Automercato Italia» lavoravano in condizioni di pericolo, soprattutto nel manovrare i pesanti corpi metallici e le carcasse delle auto, operazioni che venivano eseguite a mano o con martinetti e crick non a norma, mentre la legge prevede tassativamente, in casi come questi, l'utilizzo di un ponte idraulico o di una buca attrezzata, di cui la ditta incriminata era sprovvista. Durante il controllo all'interno della società di rottamazione condotto con l'ausilio dei tecnici dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania, i militari hanno accertato che le due vasche di decantazione degli oli e dei liquidi residui di lavorazione non erano a tenuta stagna. Alte appena un metro, le cisterne si riempivano nel giro di poche ore e i rifiuti liquidi, inevitabilmente tracimavano sul terreno e nella fogna della raccolta dell'acqua piovana. I finanzieri hanno anche accertato che dallo scorso mese di gennaio la ditta controllata aveva effettuato un solo spurgo. E per nove mesi l'olio minerale e gli altri veleni, sono stati smaltiti direttamente sul terreno e nel sistema fognario. La Guardia di Finanza ha anche aperto una verifica fiscale sequestrando un’ampia documentazione.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 20/09/08 alle 12:53 via WEB
Sat li conosco questi acari della polvere crispanese come li chiami tu, non sono buoni a dire "loro" quello che pensano e attaccano te. coraggio Sat non fermarti sei una delle poche energie positive di crispano che e pieno di acari.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/09/08 alle 13:18 via WEB
Il 15 settembre in Consiglio Comunale c'è stato un voto fascista, siamo tornati ai tempi del Sindaco Peppe Cennamo (Fascista). Ora capisco perchè Carlo Esposito (il vero sindaco di Crispano) insiste nel voler intitolare ad ogni costo una strada al Suo Sindaco Peppe Cennamo; forse, perchè è stato un buon maestro! (fonte www.riprendiamocicrispano.it)
 
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Un blog di: satiricus1
Data di creazione: 13/07/2006
 
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"NOI SIAMO ACQUA"

"Noi siamo acqua"

Quando l’’artista si fa strumento, coscienza collettiva, imputato e obiettore di una società cosi detta “evoluta”, ciò che è espressione visiva penetra l’osservatore interagendo con lui fino al coinvolgimento.

L’acqua e l ‘inizio, la vita, la parte fluida del cosmo  l ‘acqua e primordiale.

“Noi siamo acqua”.L’acqua, un archetipo potente e importante come quello del sole.Un elemento che, come la terra e l ‘energia (il fuoco) già da diversi anni bisogna comprarla.

Un'opera come “Noi siamo acqua”, più che essere spiegata, in qualche modo pone una domanda forte e consapevole.

Quelli che verranno dopo di noi ,cammineranno per strada con le maschere antigas e andranno a fare la fila al supermercato per comprare L’aria ?

 

NON MI AVRETE MAI COME VOLETE VOI

No, non mi avrete mai come volete voi!

Non sono come voleva mio padre, non sono e non sarò come vuole mia madre (cara) non posso, non sono come vorrebbero i miei fratelli e le mie sorelle, non sono come vuole la mia donna, neanche come vogliono i miei figli, non sono come vorrebbero gli altri parenti, non sono nemmeno come vorrebbero i miei amici, non sono come volevano i miei insegnanti a scuola, sono un operaio, non riuscirò mai ad essere come vogliono questi datori di lavoro, non posso essere come vuole questa televisione e informazione, non sono come vuole questa politica, non sono come vogliono i politici di Crispano, ne come vuole la mentalità camorristica, non sono come vuole la chiesa, non potrò mai essere come vuole il parroco di Crispano.

Sono come vogliono il sole, la luna, le stelle, come vuole il mare e l’alta montagna, sono come vuole il vento la natura la terra, come vogliono gli animali.

Scusate tanto, non mi avrete mai come volete voi!

 

IL MIO APPELLO LA MIA SFIDA

Stamattina vado in giro per crispano per pubblicizzare questo blog,cercherò di farlo sapere a quanti più Crispanesi mi sarà possibile.

Il mio appello va a tutti i Crispanesi che verranno a visitare il blog, per favore comunicatelo a tutti i crispanesi che conoscete.

Questo blog sarà dei crispanesi, scrivete commentate mandatemi le vostre foto, che sostituirò con la mia e le altre periodicamente, il mio intento e di far capire che il Crispanese sia tutta crispano, voglio dire,siamo più di dodicimila abitanti e quando si parla male di Crispano non interessa nessuno, difendiamo Crispano come se tutta la popolazione fosse uno solo, il Crispanese.

Sarebbe bello l'intervento dell'altra metà del cielo, le Crispanesi. Per adesso, non sono riuscito a trovare l'indirizzo web dei giornalisti del mattino, se qualcuno di voi ha facoltà mandategli questo blog oppure fatemi sapere come rintracciarli che me la vedo io.

La mia Sfida va

A tutti i politici di Crispano degli ultimi venti anni e più, ovviamente del c.destra e del c. sinistra scrivetemi se avete coraggio.

Ai camorristi crispanesi scrivetemi provate a usare la parola se avete coraggio.

 
 

LA MIA ANIMA

Era lì, davanti a me, con l’aria di chi vuole interrogarti, forse per timidezza o perché avevo aperto la porta mezzo nudo, non lo fece. Con movimenti molto impacciati sostenne che mi avrebbe aspettato al parco alla solita panchina, e senza darmi il tempo di rispondere volò via.

Questo mi mise addosso una certa agitazione, al punto che guardandomi fra gli occhi nello specchio la mia fronte diventò un piccolo schermo. Dapprima nebbiosamente, poi più nitida vidi la sua figura, in piedi su uno sgabello, e di spalle Io che gli allungo una mano per farla scendere.

La guardavo nel cuore degli occhi sperando che, oltre alle mie parole ascoltasse anche il mio pensiero:

 “…….SEI UNA DONNA

PER ME SEI TUTTE LE DONNE

SEI LA LUCE DEL FARO

CHE ILLUMINA GLI SCOGLI

DELLA MIA ANIMA

ED ANCHE SE A VOLTE NON  VOGLIO                                                                  

MI GUIDI… E MI PROTEGGI

NEL FANTASTICO VIAGGIO DELLA VITA.”

 

G. M.

 

"RESISTENZA PASSIVA"

In questi giorni si sono accesi i riflettori dei media su Napoli città. E la provincia?

A Crispano non ci sono più di 20 camorristi.

Uno e mezzo per ogni 1000 abitanti.

Li conosciamo. Prima di tutto sono esseri umani, sono genitori, mariti, fratelli, figli, e in quanto esseri umani amano, le mogli, i figli, i fratelli.

Per questo noi li amiamo.

Per quanto riguarda il resto, sono i nostri peggiori nemici, rappresentano la peggiore decadenza mentale che possa ricadere su un piccolo comune come Crispano. (di riflesso in tutta la provincia di Napoli e la Campania)

Che cosa significa resistenza passiva contro costoro?

Nessun rispetto, niente legami, niente favori, niente di niente, non cagarli proprio, non dargli nessuna importanza, non avere mai bisogno di loro, soprattutto non avere paura, al massimo dato che sono esseri umani e anche loro amano, un buongiorno e buonasera niente di più.

Questo deve fare la cosiddetta società civile!

Lo stato, la magistratura e gli organi di polizia, lo sanno chi sono, e solo loro possono sequestrare i soldi e i beni della camorra, l’unica vera risposta che può dare lo stato.

 

La società civile gli toglie il potere, lo stato gli toglie i soldi e i beni e li distribuisce, facendo aumentare il benessere  la cultura anticamorristica, questa e resistenza passiva, e tanto utopistico?

 

 

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