tracce di me

Riva del Garda, 4 novembre 2004


Figlia di una destino,la cui rotta traccia solchi profondi quanto il mare.Lontana.Sola, tra le onde del mare una bottigliacela nel suo ventre un messaggioproveniente da chissà quale remoto villaggio.Muta,estasiata,assisto allo spettacolo della mia ombra riflessa nell’acqua.Qualcosa di non detto aleggia nell’eco del silenzio.Un’ultima voce, la più stanca,la più vera, intona un canto di pace.Rassegnata, la mia anima, ritiratasi nel suo bocciolo, non le resta che contemplare pezzi rotti,vetri infranti sulla spiaggia dei sogni.