tracce di me

Voce bianca della rima che seduce e mi trascina


Only for you E quando il ricordo si fa più insolentequalcosa dentro me inesorabilmente mente. Mi adagio sul passato e ne rivivo gli odorimi lascio trasportare in questo insieme di suoni.Il suono del tuo sorriso che mi accoglie impreparatae quel sapere intrinseco che mi rende un po’ “ghiacciata”. Fredda col mare dentro, ma da qualche parte il solespinge con la sua passione a racimolare Amore. Amore che sa di desiderio solo, o forse di tenerezzama è certo che non c’è amarezza e nessuna irrequietezza.Solo due anime sole che si regalano un abbraccioil tempo di sentirsi, qui ed ora in questo spazio;lontano da sguardi avidi di risposte imminenti,viviam ciò che il tempo ci dona e salutandoci, stringiamo i denti. Difficile e travolgente e tener testa a se stessiPiù facile ma disarmante è accogliere noi stessi.Io sento la voglia di viverti stuzzicare i miei sensiEppur ciò che di me appare è assurdo se ci pensi. Mi vedo e mi trovo credibile perfino ai tuoi occhi.Poi qui distante da te mi trastullo nei miei giochi. E provo a pensare a te e a quel che di te rimanee mi accorgo che la tua presenza e il tuo sorriso son per me,oggi, il mio “pane”Pane che non mi appartiene ma vorrei fosse per me:Potrei forse con te saziare la mia fame? Non posso ma ci penso e se ci penso ci sto maleUna lotta senza vinti ma vincenti in parte egualeSe da un lato non son altro che uno specchio del tuo voleredall’altra sento espandersi la voce del mio sentire.Esile quanto una bomba, scoppiata in pieno pettosarcasmo a parte, credo, sia ora di andare a letto.Con queste mie ho tentato di dare un volto ai desideriSciogliere quella matassa che sono, appunto, i miei pensieri.Voglia di raccontarmi nel suono bianco della rima: un modo per ascoltarmi come mai avevo fatto prima. E’ ora di congedarsi e di diriger per altre rotte,qui, per te, io lascio un bacio e l’augurio di una serena Notte. c.