tracce di me

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LA CENERE NEL BICCHIEREUn uomo si sentiva perennemente oppresso dalle difficoltà della vita e se ne lamentò con un famoso maestro di spirito.“Non ce la faccio più! Questa vita mi è insopportabile”Il maestro prese una manciata di cenere e la lasciò cadere in un bicchierepieno di limpida acqua da bere che aveva sul tavolo, dicendo: “Queste sono le tue sofferenze”.Tutta l’acqua del bicchiere si intorpidì e si insudiciò. Il maestro la buttò via. Ilmaestro prese un’altra manciata di cenere, identica alla precedente, la fecevedere all’uomo, poi si affacciò alla finestra e la buttò nel mare. La cenere si disperse in un attimo e il mare rimase esattamente come era prima.“Vedi? - spiegò il maestro - Ogni giorno devi decidere se essere unbicchiere d’acqua o il mare!”“Non angustiatevi di nulla , ma rivolgetevi aDio, chiedetegli con insistenza ciò di cui avetebisogno e ringraziatelo. E la pace di Dio, che èpiù grande di quanto si possa immaginare,terrà i vostri cuori e i vostri pensieri uniti aCristo Gesù” (Filippesi 4:6-7).Fu l’apostolo Paolo a scrivere queste parole,eppure ebbe una vita molto difficile, viaggiòmolto per diffondere il Vangelo e fu spesso neipericoli, fu perseguitato dai suoi connazionali etrascorse diversi anni in prigione.Egli scrive che la pace di Dio “è più grande diquanto si possa immaginare”… allora possiamo paragonarla a quel mare nel quale il saggio gettò la cenere che era simbolo delle prove e delle sofferenze dell’uomo che era venuto a consultarlo.La pace che il Signore sa metterci nel cuore, se gliela chiediamo, è grande come il mare e può assorbire senza sporcarsi la cenere delle nostre lotte e delle nostre difficoltà!