tracce di me

marciatori si diventa..


dal DIARIO XXIX MARCIA FRANCESCANA "DA’ Parola AI TUOI PASSI" A piedi verso Assisi25 Luglio – 04 AgostoCaro Diario, sfuggire al parallelismo tra la marcia e il cammino che compiamo quotidianamente nella nostra vita diviene sempre più difficile. Gli imprevisti, le difficoltà, le occasioni di poter sostenere un fratello, così come il dover riconoscere i propri limiti e sentire sulla propria pelle la necessità di un aiuto, la fatica del “salire”, ma anche quella di non ruzzolare nella “discesa”: situazioni che abbiamo vissuto tutti in queste ore, ma che sempre più si aprono metaforicamente alle modalità che conosciamo di noi per affrontare le situazioni più svariate della vita. La salita al santuario di Pietralba segnata di tappa in tappa da un interminabile Via Crucis, ha messo a dura prova le nostre forze che tuttavia sono state ricompensate al momento dell’arrivo.  
 Alcuni, Suor Silvia e Chiara, sono stati vittima di allucinazioni in prossimità di una stazione delle stazioni (…hanno detto di aver visto un capriolo passargli vicino… ma nessun altro ha visto in giro tale animale!). Alla fine siamo riusciti a raggiungere (quasi) indenni la meta! Il cammino più importante è quello che Dio ha scritto nel cuore di ciascuno di noi… e questa marcia ci sta aiutando a scoprirlo! “Ad maiora” (sempre con il cuore verso cose grandi). Come diceva Fra Gigi nell’omelia della Messa serale: certo il Signore è presente in ogni luogo, tuttavia vi sono “tende” (luoghi) speciali dove Egli si manifesta in tutta la Sua potenza. Basta guardarsi intorno ed anche il più miope degli uomini non potrebbe non riconoscere in questa meraviglia del creato la presenza dell’Eterno.   In questo giorno abbiamo potuto riflettere sul Vangelo della peccatrice pentita e del fariseo. Molte volte noi ci siamo comportati come il fariseo, giudicando gli altri e illudendoci di essere un bravo cristiano. Camminando in salita abbiamo potuto vedere che noi possediamo dei limiti fisici e spirituali. Abbiamo potuto meditare sulle nostre mancanze e su come possiamo gioire del perdono, felici di essere amati da Gesù; sapendo che a chi ama molto saranno perdonati i suoi molti peccati. “Il VENTO soffia dove vuole:ne senti la voce, ma non sai da dove venga, né dove vada; così è di chiunque è nato dallo spirito” (Gv 3;8)