tracce di me

Dio aprirà una via...


Una straordinaria facoltà di Dio è quella di volgere al bene anche il peggiore dei nostri istinti. Dio vive in me, nonostante me ed io non posso essergliene che grata...Perchè pur avendo conosciuto la gratuità del Suo amore, riconoscere di non essere in grado di restituirGli null'altro che miserie è piuttosto mortificante..Quello che Dio offre non è l'amore del contraccambio, ciò nonostante per chi lo accoglie, come ogni innamorato, vorrebbe rispondere sempre con abbondanza ed io non sempre ne sono capace.Credo che Fabrizio De andrè ci ha visto bene quando cantava:"dai damanti non nasce niente dal letame nascono i fior"Mi torna alla mente l'espressione di Matteo quando Gesù lo esorta a seguirlo.. proprio lui un pubblicano ben consapevole dei suoi misfatti, dal quale traeva anche un certo godimento.Quando Matteo si sente chiamare per nome, dapprima non comprende... oggi come allora ci sarà stato chi si è chiesto: perchè proprio lui? con tutta la brava gente che cè in giro perchè Gesù si ferma davanti a quell'uomo?Quando Gesù lo invita a seguirLo ha negli occhi una tenerezza alla quale Matteo non è in grado di resistere.  Quel mattino era andato ad esercitare il suo "sporco" mestiere come tutti gli altri giorni, magari aveva anche meditato di trarne qualche ulteriore profitto. Probabilmente ha sentito parlare di questo Gesù e tra la folla non osa nemmeno pensare che di li a poco Egli lo chiamerà a se..Quale senso di vergogna deve averlo assalito mentre al di la di ogni logica umana si accinge a levarsi dal banco delle imposte dove fino a pochi attimi prima speculava sulla vita del suo prossimo?Ricapitolando: Matteo sta riscuotendo le tasse al banco delle imposte, a parte lui e qualche guardia (suppongo)  ci sono centinaia di persone che lo odiano perchè soggiogati dalla sua attività, passa Gesù Colui che si prolama il Figlio di DIo (colui che doveva venire nel mondo, il Messia).. e lo chiama per nome.C'è un incontro di sguardi tra questi due uomini. Uno scambio che sconvolge profondamente Matteo, tanto da indurlo ad alzarsi e,  in mezzo agli scherni e il vociferare generale, seguire Gesù.Non ha il tempo di chiedersi perchè, Matteo non solo non capisce perchè Gesù lo abbia scelto tra gli altri, ma nemmeno ha ben chiaro dove Gesù voglia condurlo.L'esperienza di Matteo è quanto di più crudele possa accadere per la ragione. Perchè con la fede non si rinuncia alla ragione, tuttavia per rispondere all'invito di Gesù a Matteo è bastato un solo sguardo. Uno sguardo che cambierà per sempre la sua vita, e chissa quanti dubbi e quante incertezze abiteranno il suo cammino, ma per nulla al mondo rinuncerebbe a quegli occhi che in un istante hanno sondato ciò che lui nemmeno conosce di se stesso.Lo Spirito che abita in noi riconosce la Verità prima ancora che la mente possa realizzarla...CristinaPerché i miei pensieri non sono i vostri pensieri,le vostre vie non sono le mie vie - oracolo del Signore. Quanto il cielo sovrasta la terra,tanto le mie vie sovrastano le vostre vie,i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri.(Isaia 58:8-9)