CSA28dicembre

Foto di Antonio Di Vico nellaparte vecchia del CSA di Maddaloni (CE).


L' altra mattina sono stato con un mio grande amico al Centro Sociale: Antonio Di Vico. Il ragazzo fa il fotoreporter -è davvero bravo- e aveva deciso da un pò di fare questo piccolo reportage sulla parte abbandonata del nostro Centro Sociale, che poi altro non è che un' ex- scuola media -la colpa non è nostra, dunque, ma di quei dirigenti che non hanno amore per la propria città-.Come si può vedere dalle foto, ciò che non abbiamo avuto ancora il tempo di mettere a posto -del resto è praticamente impossibile- assume negli occhi di Antonio una veste particolare, nuova.Le sue foto rendono chiaro come anche la semplice carta abbandonata, una semplice scritta "uscita d' emergenza" possano avere una vita propria, qualcosa che assomiglia ad un' anima. Gli oggetti, del resto ci parlano continuamente.Tutto intorno a noi ha la capacità di comunicarci qualcosa. La veste di nostra madre, il tavolo della cucina, la nostra macchina: ogni cosa è in continua evoluzione. Tuttavia, se guardiamo con attenzione, e spesso non ne siamo capaci, possiamo vedere che alcuni oggetti non appartengno più al nostro mondo e per questo, in qualche misura, raccontano storie lontane, ormai remote. Storie che Antonio non voleva perdere, storie che, con la rabbia del reporter, è riuscito a salvare.Perchè, per quanto sia lontano, il passato va ricordato e, se si può, raccontato.Bravo Antonio!Eccone alcune dal sito: www.antoniodivico.com -andatelo a visitare!!!-.