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Io alcolista


Non so bene come definire la parola alcolismo, so solo che io lo sono un alcolista, non so ne perché ho iniziato, e ne perché continuo a bere. A volte prego la Madonna che mi aiuti ad uscire da questo calvario, ma ho sempre in testa la bottiglia o lo spinello. Eppure con tutti gli aiuti che ho ricevuto da dottori e operatori di comunità, io non ho ancora capito un cazzo. So che l’alcool è la droga numero 1 del popolo mondiale e occupa uno spazio importante anche fra le droghe da party. L’alcool costa poco, è reperibile ovunque, in qualsiasi momento, ed è socialmente accettato. Ovunque, dove le persone si incontrano si beve. Dove si festeggia ci si ubriaca. L’alcol è da sempre considerata una sostanza prelibata, stupefacente e nutritiva, ora io mi chiedo il perché questa sostanza deve essere per forza dannosa? (so benissimo che per me lo è) ma perché?  L’alcol ha un effetto calmante, mentre in dosi ridotte provoca invece un senso di eccitazione. Ci si sente leggeri, rilassati, caldi e a proprio agio. Si diventa euforici, disinibiti e la lingua si scioglie. Diminuisce la disposizione e la prontezza all’autocritica nel giudicarsi. La perdita delle inibizioni e dell’autocontrollo portano spesso a comportamenti aggressivi e aumentano la predisposizione agli atti di violenza. In stato di ebbrezza il coordinamento dei movimenti è disturbato, diminuiscono la prontezza di riflessi e la sensibilità al dolore. In caso di pesante ubriachezza si comincia a balbettare e a barcollare, si diventa particolarmente loquaci, si parla da soli. Se l’ubriachezza è eccessiva può provocare vomito, forte perdita dell’equilibrio e condurre a uno stato di disperazione. Infine cessano di funzionare i nervi motori, si spegne la coscienza e incombe la minaccia di un’intossicazione con conseguenze letali. E tutto questo per un bicchiere di troppo? Ma ne vale la pena? Purtroppo chi c’è dentro direbbe di si, io che ci sto solo con un piede dentro riesco a dire che non ne vale la pena... pero inconsciamente pur non facendolo del tutto volontariamente continuo a bere come un deficiente. Adesso in questo momento ho bevuto, e mi sento disinibito, sciolto, ma so che è una cosa sbagliata.Marcello 22 05 08