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TESTIMONIANZE dal Gruppo Solidarietà: LA LUCE


Sono passati solo 14 giorni dal mio ingresso in comunità, e uno dalla  mia uscita, però posso dire che sto incominciando ad assaporare la libertà, intesa dalle sostanze, ho anche capito che la cosa che mi mancava unicamente dentro la piccola comunità terapeutica non era la droga o l’alcool, ma mia moglie, prova ne sia che quando sono uscito non ho fatto richieste trasgressive. Dentro di me sento che questa volta posso e devo farcela lo stesso con gli aiuti esterni quali gruppi, colloqui… lo spiraglio di luce che vedo e sento dentro di me lo posso paragonare a quando avevo fatto i 7 mesi di comunità uscendone benissimo dal problema, naturalmente per finire di rimettermi nella retta via continuerò a fare sport quali piscina, lunghe camminate in pineta e naturalmente non facendo mai più uso di sostanze o abusare di farmaci, riprendere a lavorare, perché è vero il detto il lavoro mobilita l’uomo.Sono contentissimo di aver capito queste cose finalmente, ma allo stesso tempo provo un po’ di ansia, ma credo sia normale.Ho sprecato diciotto anni della mia vita dedicandoli alla droga e all’alcool, ma adesso voglio rinascere, voglio solo purezza dentro di me e voglio che mia moglie non soffra più per me.Voglio essere una persona vera non più una persona paragonata a un numero.Ho capito veramente e finalmente che le sostanze mi hanno solo rovinato, quindi non devo più permettergli di entrare nella mia vita.