FUOCO CHE BRUCIA

GABRIEL GARCIA MARQUEZ


Non c'è atto di libertà individuale più splendido che sedermi a inventare il mondo davanti ad una macchina da scrivere.- Gabriel García MárquezMuore Gabriel Garcia Marquez: tre giorni di lutto nazionale in ColombiaDalla Gazzetta di Parma:Lo scrittore colombiano Gabriel Garcia Marquez è morto all’età di 87anni nella sua casa di Città del Messico.  Le condizioni di salute del Premio Nobel per la letteratura negli ultimi giorni si erano aggravate, dopo che martedì era stato  ricoverato per una infezione polmonare e delle vie urinarie. L'autore di "Cent'anni di solitudine", "Cronaca di una morte annunciata" e tanti altri grandi successi aveva compiuto 87 anni il 6 marzo scorso. Era stato insignito del Nobel per la letteratura nel 1982.  "Per sempre Gabriel", sottolinea in un titolo a tutta pagina il quotidiano di Bogotà El Espectador. TRE GIORNI DI LUTTO NAZIONALE IN COLOMBIA. "Uno scrittore che ha cambiato la vita dei suoi lettori": così il presidente della Colombia Juan Manuel Santos ha in un discorso ricordato Gabriel Garcia Marquez, morto ieri in Messico, annunciando tre giorni di lutto nazionale nel Paese. In un breve intervento a reti unificate, Santos ha "ringraziato" lo scrittore per aver ricordato al mondo che "la Colombia e l’America Latina non siamo, ne saremo, condannati ad altri 100 anni di solitudine e che sapremo avere una seconda opportunità"."Per noi, i colombiani, 'Gabo' non ha inventato il realismo magico ma è il miglior esponente di un Paese che è in sè stesso realismo magico", ha aggiunto, ricordando che le bandiere colombiane saranno a mezz'asta quale omaggio "a chi ha dato voce ai nostri silenzi e alle leggende dei nostri nonni".Questo magnifico sognatore era uno dei miei scrittori preferiti!Il suo stile che mescolava storia e leggenda, magia e realtà, tristezza e ironia mi ha fatto sognare interi pomeriggi sotto i pininei boschi.Ora il suo corpo si è spento, ma la sua fantasia rimarra immortale.E, conoscendolo, non è detto che non mandi qualche ispirazione a coloro che ha incantato...Qualche tempo fa, mentre ero in città per portare dei fiori sulla tomba dei miei genitori, trovo un mio alunno, di quelli più grandi,tranquillamente seduto al cimitero anzichè essere sui banchi di scuola!Mi avvicino e lui aveva in mano proprio uno dei libri di Gabo che avevodato da leggere.<< Prof. - mi dice - Questo libro è talmente bello che non ho potutoresistere: divevo leggerlo subito e sono venuto a leggerlo sulla tomba della nonna.Non mi farai mica la spia, vero? >>Non sono riuscita a sgridarlo: io ero una di quelle che fogonava la scuolaper andare a leggere in biblioteca, e ammetto di avere imparato di piùda chi ha scritto certi libri che dai miei insegnanti!Mi sono seduta con lui e abbiamo letto questa magnifica poesia che hopostato.E non ho fato la spia: tanto ha fogonato quello di matematica! Se per un istante Dio si dimenticherà chesono una marionetta di stoffa emi regalerà un poco di vita, probabilmente nondirei tutto quello che penso,ma in definitiva penserei tutto quello che dico.Darei valore alle cose, non per quello che valgono,ma per quello che significano.Dormirei poco, sognerei di più,capisco che per ogni minuto che chiudiamo gliocchi, perdiamo sessanta secondi di luce.Andrei avanti quando gli altri si fermano,starei sveglio quando gli altri dormono,ascolterei quando gli altri parlano ecome gusterei un buon gelato al cioccolato!!Se Dio mi regalasse un poco di vita,vestirei semplicemente,mi sdraierei al sole lasciando scoperto non solamenteil mio corpo ma anche la mia anima.Dio mio, se io avessi un cuore, scrivereiil mio odio sul ghiaccio easpetterei che si sciogliesse al sole.Dipingerei con un sogno di Van Goghsopra le stelle un poema di Benedettie una canzone di Serrat sarebbe la serenatache offrirei alla luna.Innaffierei con le mie lacrime le rose,per sentire il dolore delle loro spinee il carnoso bacio dei loro petali...Dio mio, se io avessi un poco di vita...Non lascerei passare un solo giornosenza dire alle persone che amo,che le amo.Convincerei tutti gli uomini e le donneche sono i miei favoriti evivrei innamorato dell'amore.Agli uomini provereiquanto sbagliano al pensareche smettono di innamorarsiquando invecchiano, senza sapereche invecchiano quando smettono di innamorarsi.A un bambino gli darei le ali,ma lascerei che imparasse a volare da solo.Agli anziani insegnereiche la morte non arriva con la vecchiaiama con la dimenticanza.Tante cose ho imparato da voi, gli Uomini!Ho imparato che tutto il mondo ama viveresulla cima della montagna,senza sapere che la vera felicitàsta nel risalire la scarpata.Ho imparato chequando un neonato stringe con il suo piccolo pugno,per la prima volta, il dito di suo padre,lo tiene stretto per sempre.Ho imparato che un uomoha il diritto di guardarne un altrodall'alto al basso solamentequando deve aiutarlo ad alzarsi.Sono tante le coseche ho potuto imparare da voi,ma realmente,non mi serviranno a molto,perché quando mi metterannodentro quella valigia,infelicemente starò morendo.Gabriel Garcia Marquez - La Marionetta