FUOCO CHE BRUCIA

I NOSTRI AMORI EQUINI


 da ClassHorseTV la mia tv preferita ( la più vista a casa mia!) BUCEFALOUn cavallo da ReBucefalo, un formidabile cavallo che proveniva dalla Tessaglia, terra famosa per la qualità dei suoi allevamenti, un giorno venne offerto al padre di Alessandro, il re macedone Filippo II - per la somma di 13 talenti.Per capire l’entità di tale somma basti pensare che con essa si sarebbe potuto pagare il compenso mensile per 1500 soldati.Quando Bucefalo, cavallo illustre, venne presentato al re e al giovane figlio nessuno riusciva a restare in sella al terribile animale. Filippo e i suoi dignitari lo giudicarono indomabile e lo rifiutarono, ma Alessandro replicò con sfrontatezza che essi erano degli incapaci. Spronato dal padre a dimostrare coi fatti l’arditezza delle parole, Alessandro si esibì nel celebre episodio della doma.Accortosi che il cavallo era intimorito dalla sua stessa ombra e continuava ad impennarsi paurosamente, Alessandro fece voltare Bucefalo col muso dritto verso il sole e, dopo averlo accarezzato a lungo, con rapido balzo gli salì sulla groppa: l’animale si lanciò in una corsa sfrenata per oltre dieci miglia finché, ormai esausto, si arrese finalmente al suo nuovo padrone, di cui certamente intuì la futura gloria di condottiero. Perché Alessandro volle chiamare Bucefalo quel cavallo solido ma slanciato, pronto e vivace, il cui sguardo terribile incuteva spavento ad amici e nemici? Gli studiosi non sono concordi al riguardo: di solito Bucefalo viene descritto come cavallo morello, talvolta con una stella bianca, talvolta con occhi di colore diverso, di enorme stazza e altre volte addirittura provvisto di un prezioso corno d’avorio di unicorno in fronte.In effetti il suo singolare nome, in greco, significa sia "dalla testa di toro" che più genericamente "dalla testa grossa". Un'altra versione si basa sul fatto che Bucefala era anche il nome d’una famosa razza di cavalli della Tessaglia marcati con una testa di bue sulla spalla. Sembra che Bucefalo si facesse montare esclusivamente da Alessandro Magno. Con Bucefalo, Alessandro affrontò innumerevoli battaglie, in alcune delle quali il formidabile cavallo gli salvò più di una volta la vita. Bucefalo portò il suo padrone fin in India, dove dopo un ultima azione di salvataggio a favore di Alessandro sembra sia morto poco dopo per le ferite riportate a 30 anni di età. Alessandro in onore del suo formidabile destriero fece addirittura costruire una città,  Alexandria Bukephalos, oggi la città indiana di Jalapur. Alessandro Magno morì pochi anni dopo, all’età di 33 anni, nel 323 a.C. Cosa saremmo noi uomini senza i nostri cavalli?Un bel niente!!!!Perfino un grande come Alessandro Magno, unodei personaggi storici che amo di più,si era innamoratodel proprio cavallo ed era diventato un tutt'uno con lui.Alessandro deve la sua grandeza anche al suo magnifico e coraggiso cavallo.D'altronde:Dove può l'uomo nel mondo intero trovare nobiltà senza orgoglio,amicizia senza invidia,bellezza senza vanità?Qui, dove la grazia è intrecciata di muscoli, e la forza è costretta dalla gentilezza,Egli serve senza servilismo, combatte senza inimicizie.Non c'è niente la mondo di più potente, niente di meno violento, niente di più veloce, niente di più paziente.Il nostro passato è nato sul suo dorso,tutta la nostra storia è opera sua,Noi siamo i suoi eredi,Egli è la nostra eredità.THE HORSEby Ronald DuncanNon esiste segreto più grande di quello che si dicono il cavallo e il suo cavalierequando sono insieme. 
 
 ALLE MIE MAGNIFICHE PUPE!