FUOCO CHE BRUCIA

I NOSTRI MIGLIORI AMICI


In tanti mi avete mandato messaggi per chiedermi di approfondire uno dei miei precedenti post, quello in cui parlavo del rapporto che si crea quando un cane ed il suo amico umano si guardano negli occhi.Ebbene ribadisco ancora una volta che chi possiede un cane e lo considera, come me, al pari di un figlio, non è assolutamente pazzo nè un fanatico animalista come qualche povero ignorante si permette di dire in giro, nè che ama meno i suoi figli ( anzi).Sappiate che non lo dico solo io che sono una semplice studiosa innamorata dei suoi figli pelosi, ma anche uno studio scientifico pubblicato su Science lo scorso Aprile da illustri scienziati giapponesi, tra cui Miho Nagasawa, biologo dell'Azabu University.Pare dunque che il cane,durante i milleni, abbia sviluppato uno speciale rapporto con l'uomo, unico del suo genere, e che questo rapporto s'intensifichi particolarmente quando ci si guarda negli occhi.Quando gli occhioni dolci dei cani incontrano quelli umani nel cervello di entrambi si attivano le stesse reti di collegamenti neurali preposte a innescare l’istinto genitoriale, specialmente quello che la madre ha verso il proprio figlio.Nel Medioevo studiosi e cani sarebbero già finiti sul rogo solo per aver pensato una cosa del genere!Ma nel 2015 si è studiato che questo sguardo di puro amore generi un'impennata dell'ossitocina, un ormone speciale che, detto in due parole, nelle donne in gravidanza stimola l'istinto materno.Il gioco di sguardi fa aumentare la secrezione ormonale, rendendo così il legame ancora più forte.Chiamiamolo come vogliamo: è amore puro!Chi vive con uno o più cani non aveva certo bisogno di prove scientifiche per saperlo!Secondo gli studi il cane ha imparato dal comportamento umano il guardarsi negli occhi.Ovviamente non bisogna mai fissare negli occhi un cane che non si conosce perchè potrebbe prendere lo sguardo come una sfida.Ma ogni volta che ci si scambia sguardi d'amore con il proprio figlio peloso il legame diventa sempre più forte.Un legame atavico, nato trentamila anni fa, quando per la prima volta l'uomo primitivo guardò negli occhi un cane selvatico.Esattamente come capita in una relazione amorosa: un amore a prima vista che durerà in eterno, a differenza di tanti amori tra umani.Ma non finisce qui.....Chi vive con un cane sa bene quanto sia intelligente e quanto grande sia la sua anima.Ma adesso la consapevolezza sociale dei cani è diventata una certezza scientificamente dimostrata!Sempre secondo uno studio giapponese, stavolta guidato da Akiko Takaoka della Kyoto University in Giappone, si è scoperto che i cani riconoscano le espressioni facciali umane, cioè se un uomo è arrabbiato oppure felice, semplicemente osservando.Prima si credeva che fiutassero i vari ormoni che produciamo secondo gli stati d'animo,adesso invece si è capito che i cani osservano e osservando capiscono e imparano e sanno distinguere se una persona è affidabile o meno.Quando si dice " non è buono neppure per i cani" una verità c'è: io non mi fido mai delle persone che non amano i cani e vengono guardati male da loro. Dicono i ricercatori giapponesi:"I cani hanno un'intelligenza sociale più sofisticata di quello che pensavamo. Questa si è evoluta in modo selettivo nel corso della loro lunga storia di vita insieme agli esseri umani". Il prossimo passo, aggiunge il ricercatore, sarà quello di testare specie strettamente collegate ai cani, come i lupi. Questo svelerebbe gli "effetti profondi dell'addomesticazione" sulla intelligenza sociale dei cani.Riporto dalla rivista Current Biology:" I cani sono in grado di capire la differenza tra una faccia felice e una arrabbiata. Il lavoro rappresenta la prima solida prova che un animale possa 'discriminare' tra espressioni emotive di un'altra specie, assicurano i ricercatori. "Pensiamo che i cani che abbiamo esaminato siano riusciti in questa impresa utilizzando la loro conoscenza delle espressioni dell'uomo", spiega Corsin Müller dell'Università di medicina veterinaria di Vienna.Già precedenti tentativi erano stati fatti per verificare se i cani avessero questa capacità, ma nessuno era stato del tutto convincente. Nel nuovo studio, i ricercatori hanno 'arruolato' dei quattrozampe ai quali sono state mostrare facce felici o arrabbiate, 'zoomando' prima sulla parte superiore e poi sulla metà inferiore del viso. Dopo aver eseguito la stessa successione per 15 coppie di foto, le abilità discriminatorie dei cani sono state testate in 4 tipi di prove in cui venivano mostrati in diversi momenti e modalità, volti nuovi o già conosciuti dagli animali nella prima parte del test. Ebbene, i cani sono stati in grado di selezionare il volto arrabbiato o felice più spesso di quanto ci si aspetterebbe, in ogni parte dello studio. I risultati mostrano dunque non solo che i cani imparano a identificare le espressioni facciali, ma che sono anche in grado di trasferire nella pratica ciò che hanno imparato."Il nostro studio dimostra che i cani sono capaci di distinguere le espressioni di rabbia e felicità nei loro amici uomini o donne, ma anche in persone che non conoscono bene o che non hanno mai visto prima," assicura Ludwig Huber, autore senior e capo del gruppo di ricerca presso il Messerli Research Institute della capitale austriaca. Che cosa esattamente significhi per il cane tutto questo è difficile da dire, aggiunge, ma è probabile che i nostri amici a 4 zampe "associno un volto sorridente a un significato positivo e un'espressione facciale arrabbiata a un significato negativo". E questo perché, spiegano Müller e Huber, i cani sono risultati più lenti a imparare ad associare un volto arrabbiato a una ricompensa, suggerendo che avevano già assimilato l'idea, sulla base di precedenti esperienze, che è meglio stare alla larga dalle persone accigliate.I ricercatori continueranno a esplorare l'affascinante capacità dei cani di riconoscere le emozioni umane. Il gruppo ha in programma inoltre di studiare il modo in cui i cani esprimono le loro emozioni, e come queste possano essere influenzate da quelle dei loro proprietari o di altri esseri umani. "Ci aspettiamo di acquisire importanti conoscenze sullo straordinario legame tra l'uomo e il suo migliore amico, e sulla vita emotiva deglianimali in generale", conclude Müller.E qualche imbecille si permette ancora di dire che non abbiano l'anima!!!!Direi che è ora di cominciare a modificare le leggi sul maltrattamento animale e a smetterla con il ritenere l'uomo superiore alle altre specie.Sempre più studi stanno dimostrando che siamo uguali agli altri animali e che il rapporto d'amore con loro può solo generare positività reciproca, come ampliamente dimostrato anche con la pet therapy.Chi non ama gli animali e li maltratta non ha un cuore.E come tale va trattato dal mondo intero.
 
Dona il 5x1000 alla LAVNella tua dichiarazione dei redditi inserisci la tua firma e il codice fiscale 8 0 4 2 6 8 4 0 5 8 5