FUOCO CHE BRUCIA

A TUTTE LE MAMME


Domani sarà la festa della Mamma.Ovviamente non serve una data sul calendario per ricordarci quanto amiamoe dobbiamo a colei che con tanto amore ci ha messi al mondo e ci ha cresciuti.Per i bambini la mamma è come Dio, o meglio la Dea: almeno così èsempre stato per me e lo è ancora anche se mia mamma non abita piùin questo mondo e i fiori e i baci glieli posso mandare solo nei sogni, con il pensiero o andando sulla tomba dove riposa con mio padre.Chi ha  la fortuna di avere ancora in vita la mamma le dia un bacioanche da parte mia.Mi resta mia suocera da vezzeggiare che per me è come una seconda mamma, nonchè nonna dei miei figli, e la ringrazierò sempre per aver messo al mondo mio marito.Ma da dove viene l'usanza di festeggiare la mamma?Ovviamente dalle Antiche Religioni, tra cui  la mia, in cui si celebrava ( e per noi si celebra ancora) la prosperità e la fertilitànel passaggio tra l'inverno e l'estate.Per la mia religione la Madre è colei che crea tutto, sia le cose grandicome la Terra che quelle piccole come le formichine.La Grande Madre ha creato la Terra, la Terra è nostra Madre che ha creatole nostre antenate fino alle nostre madri che hanno creato noi.Tutto è legato alla figura femminile, tutto è unito da un unico filo,tutto nasce da una femmina.Come il sasso nasce da una montagna, la luce da una stella, il fuocoda una fiamma.Ovviamente è importante anche il maschile, ma è il femminileche crea e dà la vita.Nell'antica Roma la nostra Grande Madre era chiamata Cibele,dea della Natura e degli animali, amata anche in Asia Minore ein Grecia con il nome di Rea, dea associata alla fertilità.Nell'antica Grecia la festa della mamma coincideva con lecelebrazioni della dea Rea,associata alla fertilità.Nel mondo di oggi si usa celebrare una giornata per ricordarel'importantissimo ed essenziale ruolo delle madri nella società:non solo creatrici di vita, ma amche educatrici delle donne e degli uomini del futuro.Ma è anche una festa piena d'amore, una scusa in più per poter vezzeggiare e coccolare le nostre mamme.In Italia la prima festa per le mamme avvenne ad Assisi nel 1957e ricorre da allora alla seconda domenica di Maggio.Maggio è anche il mese della Madonna, per i cristiani, e dellerose che sbocciano: per questo si usa donare le rose, simbolodi femminilità e bellezza.In Inghilterra la festa della mamma risale al XVII secolo per mano dell'ativista Julia Ward Howe che propose un "Mothering Sunday",che cadeva nella quarta domenica di quaresima, ed era un’occasione per riabbracciare per un giorno i propri bambini che vivevano lontano per motivi generalmente di lavoro. Oggi la festa nel Regno Unito si chiama "Mother's Day" (Festa della mamma), ed è proprio la festa della mamma! Negli Stati Uniti, durante il 1870,  l'attivista Julia Ward Howe propose l'istituzione del Mother's Day: un'occasione per riflettere sull'inutilità della guerra, invenzionestrettamente maschile.Dopo di lei Anna M. Jarvis si batté per l'istruzione di una festa in onore delle vittime della Guerra Civile americana. Dopo la morte della madre l’attivista si batte' per una festa nazionale dedicata a tutte le mamme. Nel 1908 nella sua parrocchia, a Grafton, venne celebrata la prima festa della mamma. L'anno seguente a Filadelfia. Qualche anno dopo, nel 1914, l'allora presidente degli Stati Uniti Woodrow Wilson istituì il "Mother's Day". E per convenzione si decise di celebrare tutte le mamme americane la seconda domenica di maggio.Io intanto mi godo le sorpresine che i miei figli, umani e non, prepareranno per me con l'aiuto del papà!Per fortuna si ricordano della loro mamma ogni giornoe non solo quando lo dice il calendario.Perchè si è mamme ogni giorno per sempre.Buona festa a tutte