MESSAGGI INDECIFRATI

PER ASPERA AD ASTRA


 «Non è più dunque agli uomini che mi rivolgo ma a te, Dio di tutti gli esseri:se è lecito che delle deboli creature, perse nell'immensità, osino domandare qualche cosa a te, che tutto hai donato.Fa' sì che questi errori non generino la nostra sventura.Tu non ci hai donato un cuore per odiarci l'un l'altro,né delle mani per sgozzarci a vicenda;Fa' sì che le piccole differenze tra i vestiti che coprono i nostri deboli corpi,tra tutte le nostre lingue inadeguate, tra tutte le nostre usanze ridicole,tra tutte le nostre leggi imperfette, tra tutte le nostre opinioni insensate,tra tutte le nostre convinzioni così diseguali ai nostri occhi e così uguali davanti a te,non siano altrettanti segnali di odio e di persecuzione.Fa' in modo che coloro che accendono ceri in pieno giorno per celebrarti sopportino coloro che si accontentano della luce del tuo sole;che coloro che coprono i loro abiti di una tela bianca per dire che bisogna amarti, non detestino coloro che dicono la stessa cosa sotto un mantello di lana nera;che sia uguale adorarti in un gergo nato da una lingua morta o in uno più nuovo.Possano tutti gli uomini ricordarsi che sono fratelli!Abbiano in orrore la tirannia esercitata sulle anime.Se sono inevitabili i flagelli della guerra, non odiamoci, non laceriamoci gli uni con gli altri nei periodi di pace,ed impieghiamo il breve istante della nostra esistenza per benedire insieme in mille lingue diverse, la tua bontà che ci ha donato questo istante».
 La storia per Polibio si sviluppa seguendo la teoria dell'anaciclosi, secondo cui i regimi politici hanno una sorta di evoluzione ciclica che si conclude con la loro fine, secondo un andamento circolare nel tempo e, giunti all'ultimo stadio, si tornerebbe alla forma iniziale di partenza.L'anaciclosi afferma che le 3 forme fondamentali di governo "benigno" (monarchia, aristocrazia e democrazia) sono intrinsecamente deboli e instabili e tendono a degenerare rapidamente nelle tre forme di governo "maligno" (tirannide, oligarchia e oclocrazia). Secondo la teoria i governi "benigni" hanno a cuore gli interessi di tutti, mentre i governi "maligni" hanno a cuore gli interessi di pochi eletti. Tuttavia, tutti e sei i regimi sono considerati transitori perché, a causa della corruzione politica, i primi tre si trasformano rapidamente e sempre in quelli negativi.Secondo Polibio lo Stato inizia con una forma di monarchia primitiva che, sotto la guida di un re autorevole e saggio, agisce nell'interesse del suo popolo. Quando il potere politico passa per successione ereditaria ai figli del re, questi, abusando dell'autorità per loro tornaconto, fanno sì che la monarchia degeneri in tirannide. Alcuni degli uomini più influenti e potenti dello Stato si stancheranno alla fine degli abusi dei tiranni e li rovesceranno instaurando il regime della aristocrazia. Quando il potere passerà ai discendenti degli aristocratici, questi inizieranno ad abusare della loro influenza, come i tiranni prima di loro, causando il declino dell'aristocrazia e l'inizio dell'oligarchia. Ci sarà non più la "legge di uno" ma l'inizio delle "leggi da parte di pochi" che approfitteranno a loro vantaggio del potere. Ma anche gli oligarchi saranno abbattuti dal popolo che instaurerà la democrazia. Anch'essa destinata a degenerare quando curerà con "leggi inique e confuse", solo gli interessi delle masse trasformandosi in oclocrazia. Durante l'oclocrazia il popolo, danneggiato dal disordine politico e dalla corruzione, svilupperà il sentimento della giustizia e sarà spinto a credere nel populismo dei demagoghi che porteranno lo stato al caos da cui si uscirà quando emergerà un unico. Tale demagogo instaurerà il potere assoluto dittatoriale riportando lo stato alla monarchia.
La Monarchia indica il governo di un sol uomo.La democrazia è il governo in cui a comandare è la massa.L'Oligarchia è il governo di alcuni, non necessariamente i migliori.L'Oclocrazia è il "governo della feccia del popolo".« La nostra democrazia si autodistruggerà perché ha abusato nel il diritto alla libertà e uguaglianza, perché ha insegnato alla gente a considerare l'insolenza come diritto, l'illegalità come la libertà, l'impudenza di parola come uguaglianza.  La società deve fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale.I mezzi di produzione devono essere a disposizione di tutti e nessun uomo, o gruppo di uomini, può obbligare gli altri a sottostare alla sua volontà né esercitare la sua influenza tranne che con la forza della ragione e dell'esempio personale »