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IL PARADOSSO DEL MENTITORE

Creato da BLACKAENIMA il 03/03/2011

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TACITA MUTA

Post n°136 pubblicato il 22 Febbraio 2024 da BLACKAENIMA

Forse per il troppo dilagare delle chiacchiere e del frastuono, è cresciuto recentemente anche l'interesse per l'opposto

 il silenzio

Mai come oggi il silenzio è violentato, continuamente, da rumori, suoni e parole, per lo più vane ed inopportune. Sembra quasi che del silenzio di abbia paura, quasi terrore. Lo si evita, lo si sfugge con ogni stratagemma, ogni cosa può servire per non trovarvisi di fronte, specchio troppo limpido e sincero di una realtà tragica nella sua presuntuosa e vana inconsistenza, inganno continuo che non si vuol svelare, che non si vuole o non si può accettare.


Anche se non è facile ascoltare il suono del silenzio, guardarsi dentro lo specchio che il silenzio ci offre. Sicuramente potrebbe riservare delle sorprese, a ciascuno. E in fondo a questo specchio, ciascuno, se sapesse sostenerne fino in fondo la vista, troverebbe davvero qualcosa di determinante, di centrale.


Non per tutti è la ricca fonte del silenzio, non per tutti le sue acque sgorgano. Purtroppo per molti i suoi percorsi rimangono ignoti, purtroppo molti rimangono comunque invischiati nella palude delle parole vane, nelle chiacchiere assurde e mondane di un mondo che vuole ingannarsi, che vive di adulazioni e di adulatori, di farse e di commedie, in cui tutti recitano una parte, rivestono un ruolo, ricalcano un personaggio noto. Sensazioni e sentimenti artificiali e artificiosi sono il destino di molti che non vogliono o non sanno rialzare la testa dal comodo pasto delle chiacchiere, che non vogliono abbandonare la pacata serenità delle conversazioni di consuetudine.

A loro il silenzio non potrà dire nulla.

Loro, in quello specchio, vedrebbero forse solo se stessi

e, non piacendosi, lo getterebbero.

Non tutti quindi sono in grado di accettare e coltivare quest'esigenza comune, insita nella natura dell'uomo, questo bisogno di silenzio che ci costituisce. Nel silenzio, solo nel silenzio la personalità dell'uomo può riacquistare consapevolezza di sé, riprendere coscienza della propria importanza.

Molti sono i volti che il silenzio ci presenta, molti sono i colori con cui di volta in volta si mostra; tutti contribuiscono a farne un quadro in formazione, una storia in svolgimento in cui ritrovarsi. 

Nel silenzio c'è infatti il volto affascinante e terribile della malinconia,

la sua immensa capacità di intensificare tutto

e la sua tristezza paralizzante,

c'è la sensibilità estetica per la natura e l'arte

c'è la possibilità di parlare significativamente

 

 ...Era nel mio carattere evitare la folla

per legarmi appassionatamente a pochi...

 

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Commenti al Post:
acquasalata010
acquasalata010 il 22/02/24 alle 22:42 via WEB
Ciao Tea, non so se rimanere in silenzio o risponderti :-)) A parte la battuta le tue riflessioni sono pienamente condivisibili, Il silenzio ci permette di entrare in contatto con la nostra anima e con gli altri. Parlare di questi argomenti nella società attuale dove il frastuono e la superficialità delle parole la fanno da padrone e molto difficile si rischia di passare per malinconici o talvolta dei depressi. Ma noi sappiamo che questo argomento è stato trattato da Seneca a Leopardi. Nel silenzio c'è infatti il volto affascinante della sensibilità estetica della natura e dell'Arte e della parole più piena di chi a creato l'Uomo.
 
cassetta2
cassetta2 il 22/02/24 alle 23:27 via WEB
Ho conosciuto il silenzio delle stelle e del mare. Il silenzio della città quando si placa. Il silenzio di un uomo e di una donna. E il silenzio con cui soltanto la musica trova linguaggio.
 
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