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IL PARADOSSO DEL MENTITORE

Creato da BLACKAENIMA il 03/03/2011

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FUTURE BRAIN

Post n°145 pubblicato il 01 Agosto 2024 da BLACKAENIMA

Molti anni fa si pensava che in futuro avremmo lavorato meno, il tempo libero a disposizione sarebbe stato maggiore e ciò avrebbe di conseguenza apportato un miglioramento alla qualità della nostra vita. Oggi lavoriamo molto di più e siamo più stressati dei nostri genitori e dei nostri nonni. Camminiamo velocemente, comunichiamo in modo essenziale e dormiamo meno delle generazioni che ci hanno preceduto.
I giorni volano via velocemente e spesso non ne conserviamo nemmeno la memoria. Nonostante lo sviluppo della tecnologia, che avrebbe dovuto aiutarci a risparmiare tempo, il potersi dedicare alle nostre passioni è diventato un lusso per pochi privilegiati.


«Se cerco d'immaginarmi il nuovo aspetto che il dispotismo potrà avere nel mondo, vedo una folla di innumerevoli uomini uguali, intenti solo a procurarsi piaceri piccoli e volgari, con i quali soddisfare i loro desideri».

Cosa ha provocato nell'uomo questa necessità cronica di acquistare continuamente sempre più cose, realizzate appositamente per durare poco e per passare di moda in breve tempo?

Il consumismo è un comportamento volto ad aumentare l'acquisizione di beni di consumo individuale molto al di là dei bisogni primari dei fruitori.Tale fenomeno non ha origini molto antiche: in passato contrassegnava solo una parte dei ceti sociali. Inizialmente era dei ceti ricchi la tendenza ad accumulare beni di consumo "appariscenti" acquistati non in funzione del loro intrinseco valore, ma con lo scopo di esibire la facoltosità del proprietario.

Con il passare del tempo questo tipo di consumismo è andato ad estendersi anche al ceto medio e ad una parte delle classi popolari: un prodotto costoso viene usato come strumento finalizzato ad alludere ad una reale o presunta superiorità economica e sociale. Cresce in modo elevato il numero di persone di qualsiasi ceto sociale che intravede nello sviluppo dei propri consumi non solo un mezzo per impossessarsi di status symbols, quanto soprattutto una finalità da rincorrere nel convincimento, attuato in maniera più o meno subdola dai mass media, che certi beni superflui siano necessari. 

Nei miei contatti quotidiani ho potuto constatare che la maggioranza della gente parla solo ed  esclusivamente di soldi che non bastano mai, di debiti da pagare e di mutui da estinguere.

 l'avidità


"Troppe persone spendono soldi che non hanno guadagnato, per comprare cose che non vogliono, per impressionare persone che non amano"

Se la sofferenza vi ha reso meschini,
l’avete sprecata.

 

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Commenti al Post:
odisseo3000
odisseo3000 il 02/08/24 alle 10:41 via WEB
Cara Tea, sei sempre profonda, brava!!!
 
boycarino985
boycarino985 il 02/08/24 alle 10:56 via WEB
Viviamo nella società dell'apparenza. Stiamo perdendo relazioni e contatti umani. "Come stai?" è una domanda automatica, niente affatto spontanea, priva di empatia. Dobbiamo 'consumare' per 'apparire' e non per 'vivere'
 
cassetta2
cassetta2 il 02/08/24 alle 20:26 via WEB
Qualcuno ha fatto scelte diverse
 
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