troppi spiccioli...

Roma metallosa pt.1


Si, Roma ieri era mooolto metallosa, almeno la zona dello stadio olimpico, e vederla cosi, devo dire, è stato un evento a dir poco eccezionale. Perché si, capitano dei concerti che muovono un degno numero di persone, ma in giro ormai si vedono solo che fighetti e figli di papà, roba da pustole istantanee.Vedere ieri quella massa di gente proveniente da piu parti d’italia e unirsi tutti a roma, un bel colpo d’occhio!Ma cominciamo dall’inizio, perché ogni concerto ha sempre il suo inizio, e solitamente c’è il giorno prima. La devastazione (ormai è d’obbligo).Qualche giorno fa sento il kimiko che mi avverte…il sior Iron con compagnia varia sarebbe giunto a roma per il concerto.In pratica, Iron e il Sara sarebbero arrivati martedì mattina all’aeroporto di ciampino, per poi raggiungere l’albergo (dall’altra parte di roma). Il giorno dopo concerto dei maiden, poi in giro fino alle 6 del mattino, orario del volo di ritorno in padania, dove nel parcheggio dell’aeroporto, ad attenderli ci sarebbe stata la macchina gia carica e pronta per partire verso la germania, direzione Bang your heads. Sunto sunto il massacro stavolta sarebbe toccato a loro.Stacco dal lavoro martedì, il tempo di una doccia e di nuovo fuori. Spiccio le cose che ho da fare e vado a raccattare i profughi in albergo (sulla flaminia nuova). Il caldo africano non ci da pace, non si respira.Il programma era di mangiare qualcosina, poi alle 9 e mezza andar a prendere morrigan alla stazione di rientro dalla puglia, portarla a casa, e alle 11 andar a raccattare altri due profughi del nord a ciampino, anche loro a roma per il concerto.Durante la cena mi arriva un messaggio. Piccolo fuori programma. Morrigan è bloccata sulla via del ritorno, ha bucato il treno (in senso metaforico…la sfiga ha voluto che si rompesse la motrice) quindi l’arrivo a roma sarebbe stato posticipato a non so quando.E mo? Che se fa? Giro turistico versione flash (il kimiko l’ha gia provato) del centro di roma. Anche se, devo dire, che il traffico e il caldo non hanno assolutamente aiutato. Arrivano notizie dal treno bloccato, morrigan sarebbe arrivata a roma alle 11 e mezza. Alle 11 i bresciani a ciampino. Ci saremmo dovuti organizzare, e soprattutto stringere. Birretta a ciampino, assaporiamo l’aria respirabile prima di tornare nel centro afoso di roma. Zaini caricati, e una macchina colma di gente gia massacrata prima del concerto. A termini proviamo il Tetris live. Morrigan praticamente spiaccicata sul parabrezza, e i quattro dell’ave maria bresciana dietro incastrati non so come. Magy, più che un’auto pareva na scatola di sardine sott’olio.Portata Morrigan a casa, distrutta e coi nervi comprensibilmente andati per il viaggio, andiamo alla ricerca di un posto che fosse aperto di martedì sera, che avesse i tavoli fuori…e soprattutto che ci servisse della birra. Casilina, direzione marino, Geronimo’s pub. Ora, tutti credo ormai che sappiano, che io e il raccordo anulare non andremo mai d’accordo. Si lo so, è un cerchio, e, lo so, ha le uscite belle segnalate…ma io me ce perdo. Che ci posso fare? Non sono una cartina stradale, e con la memoria fotografica non se va da nessuna parte. Finiamo a grottaferrata. Da li dovrebbe essere una passeggiata arrivare al palaghiaccio di marino. Peccato che io non conoscevo grottaferrata, e lo ZioTomTom pare che abbia capito che non ho un’auto ma un mulo. Cosi, anziché portarci sulla strada principale, ci fa passare per quelle cazzo di stradine pendenza 90%, dove ci passano solo due biciclette affiancate e curve a gomito a non finire. Dopo 10 minuti col ranzani che implorava di andare di qua, di la, di su e di giu, presa dalla disperazione spengo lo ZioTom e vado a naso. Via dei laghi e puffete. Sbuchiamo dove dovevamo sbucare, ma con una mezz’ora di ritardo, o forse piu, sulla tabella di marcia. Ma si, ma chissene. Seduti al tavolo, birrozza e due chiacchiere fino alle 2 passate. Mi sa che è ora di rientrare. Anche perché da Marino ad arrivare all’hotel, c’erano piu o meno 35 km. Abbandono i cadaveri ambulanti davanti l’ingresso dell’albergo intorno alle 3 e qualcosa, e mi dirigo a casa in stato di putrefazione, consapevole poi, che il giorno dopo la sveglia sarebbe suonata alle 8 e mezza, per evitare d’essere svegliata dalla Zimo, che sarebbe imboccata a casa alle 9 e mezza.Ma, ovviamente i cambi di programma sono all'ordine del giorno...