troppi spiccioli...

giornatona...!!! pt.1


da dove cominciare? forse è meglio dall'inizio inizio...sabato, unico giorno non lavorativo (per scelta mia, dato che la domenica faccio un extra sempre per scelta mia...sto cominciando a pensare di essere masochista). di solito quando si ha una sola giornata libera si tende a fare tutto quello che ci si trascina dietro durante la settimana e si prova a completarlo (spesso e volentieri sono immense voragini nell'acqua). sapevo che anche questo sabato sarebbe stato un casino immenso (sabato scorso ero sul lago di garda) e mi ero prefissata di dormire almeno fino alle 9. l'idea di svegliarmi prima mi faceva venire la pelle d'oca e, non potendomi svegliare senza sveglia, l'avevo puntata alle 9 spaccate, cosi da poterla rimandare almeno per un paio di volte prima di alzarmi, svegliarmi, collegare il cervello e tentare di capire cio che vedevo davanti a me, che giorno fosse, cosa dovessi fare e tutto il resto...ma...perchè in questi casi c'è sempre un ma...le cose non vanno come previsto.no non faccio suonare la sveglia fino a distruggerla, no non faccio suonare la sveglia fino ad esaurimento batterie, no non sento la sveglia, no non mi sveglio tardi...no no e no...la sveglia suona alle 7 meno un quarto...(si e la bambina m'ha vomitato dal cavalcavia...chi seguiva guzzanti puo capirmi).no dico...gia mi sveglio presto durante la settimana...ci mancava pure di sabato..ma non è la sveglia a suonare...è il telefono (ho la sveglia nel telefono, quella normale non la sento proprio, le mie orecchie si rifiutano) è proprio la suoneria...calcolando che la tim a casa mia prende da schifo, e vicino al letto ci sarà si e no una tacca e qualche cosa...ma non mi andava certo di alzarmi...cosi senza guardare chi sia (in stato comatoso avanzato vorrei vedere voi svegli e pimpanti coi riflessi super scattanti) rispondo:"pronto"con voce sussurrosa con un non so che di metallico..."amo""pronto?""amo' so io!""pronto...?" sperando di aver capito male"tesoro mio!""ah si ciao...ma chi cazzo sei?"-tu tu tu tu tu-e li con le palle girate, la faccia scazzata, capelli dritti, posa modello bamboletta di pezza poggiata sul letto e telefono in mano opto per ributtarmi sul cuscino puzzoso (si mia madre ha avuto la bella pensata di lavare i cuscini di piume senza estrarre le piume, ora quando dormo dormo contornata da odore di marciume organico) e tentare di dormire ancora.la sveglia suona all'ora che doveva suonare, suona ancora, e suona ancora un'altra volta...decido di alzarmi, anche perchè i capelli da soli nun se lavano...doccia, vestizione e via, in perfetto orario...ore 10.30 sono gia in macchina, mentre guido cominciano a sorgere i primi dubbi- ho appuntamento alle 11 in una zona che è dalla parte opposta di roma rispetto alla mia abitazione- se becco solo un semaforo rosso arrivo in ritardo- ho appuntamento in una zona dove manco gesu cristo in persona che cammina tra le macchine potrebbe trovare parcheggio con una smartsorti i primi dubbi comincio a farmi i complimenti da sola contornandomi di epiteti non certo femminili...arrivo in zona "culonia" alle 10.48 in pratica avevo 10 minuti abbondanti per:-trovare parcheggio-parcheggiare con borotalco e calzante nel caso in cui lo avessi trovato, perchè sicuramente sarebbe stato uno di quei parcheggi a millimetro-risistemare la roba della borsa che si era cappottata alla prima curva e si era completamente riversata sul tappetino perchè io avevo dimenticato di tirare la zip-trovare la ricevuta dell'acconto tra i fogli e foglietti del portafoglio (chi mi conosce conosce il mio portafoglio elo evita)-levare lo stereo, riporlo nel cassettino, chiudere i finestrini, evitare di dare capocciate mentre si esce dall'abitacolo, chiudere lo sportello ricordandosi di levare prima le chiavi dall'interno dell'auto, evitare di schiacciarsi le dita tra lo sportello e ricordarsi soprattutto di chiudere la macchina.in pratica non è successo niente di tutto questo.ho trovato parcheggio proprio davanti, uno di quei bei parcheggi larghi da autoscuola...di quelli che ci puoi parcheggiare un transatlantico e lasciarci lo spazio per un paio di smart...alla fine mi ritrovo che sono in anticipo..."qui c'è qualcosa che non va" tutto troppo liscioentro dentro, documenti, firmo il foglio, acconsento e attendo che mi chiamino...cinque minuti e sono gia in quella sala, seduta su quella sedia da dentista che mi terrorizza piu dal dottore che li, con la consapevolezza che il dolore raccontato da altri non poteva essere una frottola, con la faccia di un bimbo terrorizzato in preda al cagotto chiedo se fa male e invece di rassicurazioni mi sento "beh pizzica un po"bene! vabbe ormai ci sto...e gia mi figuro la scena...alla prima puncicata sento un dolore cane tale da azionare i riflessi prima del cervello cosi da spostare con un movimento alla karate kid misto a kill bill la gamba cosi tanto da storpiare il disegno e rimanere marchiata a vita con una striscia insignificante...e invece no...un quarto d'ora in tranquillità, dove lui disegnava, con la testa teneva il ritmo della musica di sottofondo e io mi guardavo intorno come se fossi seduta su un triclinio..mancavano gli acini d'uva!esco da li dopo venti minuti con la soddisfazione stampata in volto, altro che bimbo col giocattolo nuovo!è andato tutto troppo bene, tutto liscio, tutto in perfetto orario, sono addirittura in anticipo sulla tabella di marcia...qui qualcosa ha da succede'!di sicuro mi beccano in casa e mi fanno il cazziatone (si scrive con 2 z?...rende di piu cosi)riesco addirittura a far tappa dall'ottico a far fare le doppie copie delle foto dell'evolution festival e ricordarmi di comprare la macchinetta usa e getta e trovarla li...mmmmevito il rientro per qualche minuto e opto per un pranzo fuori con colei che sarebbe stata la mia compagna d'avventure in serata (come se fosse la prima avventura...seee).. si si lei...miriam!col caldo boia "evitiamo di mangiare pesante" e infatti le intenzioni c'erano...insalata ricca...ci buttiamo su una di quelle insalatone?...naaaaa un bel primo e una fett"ina" di cocomero che da sola poteva risolvere i problemi di siccità in africa...tanto perchè dovremmo evitare il rischio di cagotto prima della seratona...momento digestivo...è ora del rientro in casa, di sabato ci stanno tutti, comprese le zanzare  che stanno li felici e pronte ad accogliermi...e li...anzichè restare coi pantaloni lunghi cosi da non dare nell'occhio...mi cambio e mi butto a letto vaghissima..col senno di poi forse è stata la scelta migliore, non davo nell'occhio...la cosa migliore da fare in quel momento sarebbe stata buttarsi sul cuscino puzzoso e dormicchiare almeno per riposarsi fino all'ora di preparazione prima di uscire...e invece arianna che fa?la furbata! opta per vedersi un dvd e non un dvd qualunque, non uno di quei dvd che si ferma al "cosa stai vedendo" chiesto da tutto il parentado sparso per italia...no! mi sono messa a vedere alle 3 di un sabato pomeriggio afosissimo "amore tossico" film degli anni -anta girato a ostia con attori particolarmente "amatoriali""ao' a ci, se famo de qua se famo de la, spigne na cifra sta roba" e giu di li...e questo ha incuriosito anche i pesci rossi che ho in giardino...risultato...mi sono vista tutto il film in compagnia dell'allegra famigliola nella mia camera , quindi costretta a stare sotto il lenzuolo per coprire la disgrazia!niente pisolo, 2 ore di film su eroina, siringhe e battute alla er cipolla, poi di corsa di nuovo sotto la doccia, preparazione della borsa con tanto di lista sottomano (ebbene si..quando devo prepararmi una borsa devo avere la lista...perchè sarei capacissima di scordarmi pure la capoccia)biglietti, telefono, chiavi, acqua e tappi di riserva e via...squillo a miriam e attendo sotto casa sua la sua discesa (detta cosi sembra si parli di dio..ma no..miriam non è berlusconi ne tantomeno quel triangolo con un occhio incastonato nel centro)scende, sale in auto, cintura, metto in moto e il tempo di far due curve che vedo nel volto di miriam il signor Dubbio Atroce (atroce è il cognome) in persona."mi sa che ho dimenticato il cellulare, non ti staccare mai che se ci perdiamo poi vado in crisi"le chiedo se vuole tornare su a prenderlo, dopo il primo e il secondo no le do l'ultimatum"hai tempo fino all'uscita dalla conad, poi comprato il necessario e salite in macchina non torno piu indietro"parcheggiamo davanti alla conad e valutando l'opzione "tu vai e fai la spesa, io corro a casa a prendere il cell" un lampo di genio illumina la scena...a mo di lampadina dei fumetti...prendo il mio telefono, faccio il suo numero e lo faccio squillare...ed ecco il trillo che proviene dai meandri della borsa di mary poppins...entriamo alla conad, panino tattico, schifezzuole varie e via...ora siamo veramente pronte...(si ma continuo dopo...che se gia a me è venuta la barba ad arrivare fin qua..chissà chi legge!)