troppi spiccioli...

a volte ritornano


eh gia...oggi è un altro giorno...e pure ieri era un altro giorno, però ho visto un remake, un rifacimento con tanto di effetti speciali visivi e sonori ultimo modello...momento di crisi mistica accantonato in un angolo, chiuso in un cassetto e fatta la rispettiva chiave di cioccolata (no non l'ho mangiata ancora ma mi appresterò il prima possibile a farlo, per ora è in frigo)...cmq, senza cambiare discorso...abbandono miriam in piena crisi di sonno ma pronta per farsi la full immersion di tv fino alle 2 di notte, mi alzo e decido che è ora di prepararsi a uscire (anche perchè se non lo facevo molto probabilmente mi sarebbe toccato leggermi un post sulla "donna sòla" su due blog di mia conoscenza...o forse tre...porto il cordless alla sua colonnina, lo impalo per essere ricaricato (è un cordless gay) e ricordandomi che in precedenza avevo sentito rumori di svariate cose cadenti mi accorgo che qualcosa di movimentato in quella stanza c'era stato (no ne fidanzatina ne fidanzatino...anche perchè mio fratello era al pc) e mentre cercavo di riordinare mentalmente le idee mi cade l'occhio sulle bestiole...saponetta, messner e 23 sull'attenti, su tre angoli precisi a formare un quadrato con quarto angolo che stavano fissando immobili...sembravano quelle statue di porcellana di dubbio gusto che si trovano in alcune case e che stanno li come per dire "non possiamo avere un cane ma lui ci fa compagnia".rimango a fissarli qualche minuto, poi prendo la torcia e punto il raggio di luce verso il quarto angolo, l'angolo sinistro della scrivania che va a poggiarsi con la libreria-comodino, l'angolo interno dove c'è situata una piccola lastra di  legno che non tocca il muro, ma è avvitata allo spigolo della libreria cosi che si possano nascondere i fili di varie lampade, lampadine, caricabatterie e cose del genere che fanno venire la fissazione di coprire a mia madre.beh come detto sopra sta piccola lastra non è poggiata al muro, fa da piccolo intercapedine, e a forza di spostare avanti e indietro la scrivania per le pulizie la lastra si è allentata creando tra se e lo spigolo della libreria una piccola minuscola fessura da dove si puo' intravedere qualche filo e quel coso peloso che si muov...aspe.i fili...si ok, li dietro ci passano i fili, ma i fili e basta, non esistono fili pelosi che si muovono.appuntoil filo peloso che si muoveva e respirava affannosamente non era un filo del telefono, ne tantomeno della lampada da tavolo...ma un sorcetto messo all'angolo destro del ring e con le uscite di sicurezza bloccare da quei 3 mostri che l'avevano preso come giocattolino di turno.ora questo lo pensavo perchè non vedevo le dimensioni del topo e me l'ero immaginato piccolo, indifeso e spaventato.avverto mio fratello che prontamente mi risponde dicendomi"si lo so che c'è, è li da ieri""ah bene, un sorcio in casa e ce lo teniamo pure..."si alza dalla postazione pc, prende la scopa e cerca di schiodarlo da quel mini intercapedine mentre io continuo a tener puntato la torcia e con l'altra mano tengo il gatto pronto come se fosse alla partenza della formula 1.una botta a vuoto, due, alla terza il manico di scopa fa uscire la bestiolina...bestiolina?mortacci sua della bestiolina infame! un topo ragno troppo cresciuto o una  mini pantegana saltellante, che alla vista del micio morde a vuoto e squittisce, ricomincia a saltellare da un lato all'altro della scrivania (ovviamente sotto) fin quando non si ritrova nuovamente chiuso in un angolo...stavolta da uno scatolone e la scarpa puzzosa di miofratello...ho visto il muso disperato di quel topo quando si è gettato in quel 46 maleodorante e uscirne subito fuori con un balzo degno del miglior saltatore olimpico...il sorcio è di nuovo all'angolo, mio fratello lo tiene sotto controllo, i mici pure, la scopa idem...è li, come un evaso da sing sing con il faro puntato in volto in piena notte...lui, spalle al muro, respiro irregolare e sguardo perso nel vuoto.prendo una scatola vuota, non so cosa ci vuole fare mio fratello che nel mentre mi chiede anche il raid (ha gusti particolarmente sadici...manco io arrivo a tanto)...e cosi..una botta sulla scatola, una sullo scatolone e lui che comincia a parlare col roditore...prima in maniera educata poi con tutto quel savoir fair (se cosi si scrive) di un camionista. riesce a farlo entrare nella scatola vuota di scarpe, prende il coperchio e zomp zomp il sorcio salta fuori...altri due zompi, gli occhi sorceschi incrociano quelli del micio e terrorizzati focalizzano la via d'uscita, la porta aperta sul giardino...ed è fuori! campione del mondo! ce l'ha fatta (da leggere con voce bisteccosa del galeazzi) è fuori..è libero...e io che quasi maledico i santi per il ritardo che la storiella m'ha procurato...mi sbrigo...mi preparo e esco sollevata...per oggi non dovro' aspettarmi post sulla donna sòla...al mio ritorno l'unica cosa che mi aspettava era li sulla strada...il destino era segnato, pace all'anima sua e di tutti i sorcetti...spiaccicato sulla strada mentre fuggiva...amen!