troppi spiccioli...

Lasciami entrare


un bambino come protagonista. un bambino comune a tanti ormai in questo secondo millennio. genitori separati, vittima di bulli a scuola. un bambino solo a Blackeberg, quartiere di periferia di Stoccolma.ma sulla strada della sua vita sta per arrivare qualcuno che gliela sconvolgerą.oskar, personaggio protagonista, da bambino solo, si ritroverą a far parte di un intreccio di storie a dir poco surreali. un uomo assoldato come killer per "la raccolta del sangue", un gruppo di amici che si sta perdendo per strada. e una scia di omicidi inspiegabili.appassionante storia di un bambino che stringe amicizia con un vampiro. nella stoccolma di oggi, sotto forma di diario, il lettore si ritrova immerso in tutte le vicende che accadono parallelamente, fino ad intrecciarsi verso un unico punto.non posso dire altro. il libro mi ha preso come pochi, finale poco banale e poco prevedibile. un libro che ti entra dentro.inutile dire che attendo il secondo libro dell'autore John Ajivide Lindqvist (Come trattare con i morti viventi) sperando che venga tradotto in italiano, perchč in svedese non credo di poter riuscire a leggerlo, e attendo, anche se non fiduciosa, di vedere questo libro sul grande schermo.č un libro da comprare, leggere e divorare.