troppi spiccioli...

Post N° 108


Eccomi di ritorno da quel posto tanto bello quanto brutto...dove puoi essere sia triste che felice nel giro di pochi minuti... negli ultimi anni si č stravolto un po tutto... la vita sociale, economica, sportiva..perchč si anche quella... ma non voglio parlare di calcio, di chissā quale squadra in particolare...del mondo calcistico se ne parla fin troppo. Io parlo dello stadio in quanto tale, come luogo di incontro di passioni e pazzie, di voglia di gridare e stare insieme... ma ci devi arrivare in quel luogo... e sembra che ogni volta le strutture e le "forze del disordine" ce la mettono tutta per incasinarti la vita tanto da invogliarti a rimanere a casa. i vigili ultimamente si rosicchiano parcheggi (e parlo di veri parcheggi con tanto di strisce e cartelli) come il mare fa con la spiaggia...se non sei un riccone o uno di quelli che si compra il parcheggio sotto lo stadio...ti puoi scordare di scendere e trovarti la curva sud a un passo...quindi, dopo aver mollato la macchina in un posto che farebbe gola a qualsiasi ausiliario del traffico...scatta la passeggiata per via dei gladiatori. ti fai spazio tra chi si legge il giornale non guardando dove cammina, tra quelli che ti gridano "borghetti caffe borghetti" nelle orecchie, tra quelli che di punto in bianco si bloccano in mezzo alla strada per parlare con chi non so...e soprattutto ti ritrovi a fare la sfida di slalom con i motorini ...una lotta all'ultimo sangue...(o copertone?) tra una pubblicitā e un giornale dello stadio (tornano utili per i seggiolini!)che la gente ti da...a te sale l'adrenalina...senti gia la curva che canta sugli spalti...vedi la gente che comincia ad ammassarsi in una fila disordinata per entrare... altro slalom tra la calca dei tifosi curvaroli...tra i bagarini ('stardi) e i borghettari...eviti le guardie ed eccoti li, davanti al cancello verde col tuo biglietto in mano, le curve che si sfottono a vicenda e tensione alle stelle, il cuore in gola... abbonamento controllato...via puoi entrare, pseudo persecuzione (chissā come ci entrano i vari bomboni). cominci a salire le scale, una specie di visuale da film...inquadratura fissa sulle scale che piano piano vanno a scomparire...guardando l'orizzonte che si allarga su tutto lo schermo per poi lasciare spazio a uno spettacolo indescrivibile...gli spalti, le curve, il prato, il campo..i tifosi,le bandiere, i cori e gli striscioni...gli occhi dei bambini che vedono la loro squadra del cuore per la prima volta e gli occhi di un vecchio fedele abbonato... una passione che accomuna tanta, tantissima gente diversa... perō se questo una volta bastava a placare lo schifo che ti assale quando arrivano i pensieri... ora non basta piu...gente corrotta fino al midollo, tira e molla di fumogeni tra le due tifoserie...sviste arbitrali, fischi delle curve....mettici anche quella sottospecie di bombe che fanno un rumore assurdo...frastornante...non mi spiego come possano entrare... non basta piu vedere due vicini di posto che si scannano per una visuale calcistica diversa e che due min dopo si riappacificano con un gol, non basta piu vedersi alla palla dopo la partita e decidere che fare... ora c'č il continuo additare di gente che allo stadio magari manco c'č mai andata..."perchč il tifoso č violento" si dice...chi va allo stadio č pericoloso per gli altri... sempre luoghi comuni...quand'č che si finirā di campare di questo? io ho superato quel limite..non mi basta piu... stufa di farmi il sangue amaro, di corrodermi il fegato prima durante e dopo la partita. lascio il testimone a qualcun altro... con questo...olimpico mio ti do l'addio...anche se in cuor mio č un augurio che diventi presto un arrivederci.