troppi spiccioli...

Post N° 124


- GIORNO 0 (prologo) - è stata una giornata fitta fitta...sveglia alle 8 e qualcosa, si esce alle 9, benzina di corsa e via al lavoro... sapevo che mi aspettava un battesimo, e quando arrivo li, i battesimi sono due, di cui uno oltre al buffet c'ha pure la cena... e entrambi arrivano alle 6...quindi per pranzo si lavoricchia, poi mangiamo noi del personale...tempo una mezz'oretta di relax e si comincia a preparare per le due "festicciole". gente che va, gente che viene dalla cucina, prepara i buffet, sistema i vassoi, affetta il prosciutto, prepara i panini, controlla il sugo, vedi l'arrosto..insomma un po di roba da fare... risultato della serata...70 persone da una parte con marmocchi piangenti al seguito e tali e quali altri 60 dall'altra... in pratica a mezzanotte e mezza quando sono arrivata a casa per avvicinarmi a quella cosa che le persone normali chiamano letto, ho capito che ero "leggermente" stanchina... e si puo' immaginare quando piacerebbe mi abbia fatto vedere quell'infame di mio fratello davanti al pc con lo stereo acceso, la luce, i cellulari che squillavano.. ma che bello, è proprio quello che uno si aspetta quando è distrutto, la pace totale inesistente! gli ho chiesto gentilmente se si poteva sbrigare a chiudere che volevo dormire...e la risposta: "e allora? chissene frega, dormi" un "leggero" battibecco e alle 2 e mezza, visto che era ancora li, prendo, mi vesto e armata di coperta me ne vado a dormire in macchina... la cosa migliore era di lasciare in bigliettino sul tavolo con su scritto "sto giu" non sia mai che in un verso o nell'altro potevano capire il significato recondito di quelle due paroline? credo di essere un pochino nauseata di fare da genitore ai miei, di dover pensare come dovrebbero insegnare l'educazione e il rispetto a mio fratello, di come far rispettare le regole in casa... non credo abbiano capito molto, non sanno cosa penso, non sanno cosa voglio e cosa credo... in piu credo di poter dire, arrivata a 23 primavere, che i miei abbiano completamente fallito nel loro compito...sia con me che con mio fratello... cmq il dormire in macchina stava a significare che io non ho un posto mio, che si sono sbrigati a levarmi una parte di infanzia per darmi quelle responsabilità che ti portano all'indipendenza, quell'indipendenza che però è arrivata solo da una parte,al tempo stesso non ti danno quella piccola libertà, libertà di crescere che tanto decantano ma che non danno modo di farla vivere... un semplice esempio, la mia camera.. la mia camera che non è mia perchè è un porto di mare, non posso chiuderla, non posso dormirci come voglio, non posso viverla perchè qui cio' che è tuo deve automaticamente diventare di tutti, come se qui dentro si perda la propria identità, ciò che tu ti guadagni con tanta fatica...ti viene levato se lo vuole qualcun altro... dormire in macchina significa che in casa io non ho un posto mio dove poter stare tranquilla... in pratica alle 2 e mezza mi sono vestita e sbattendo la porta me ne sono andata in macchina, ho dormito fino alle 9 piu o meno...certo se si puo' chiamare dormire..ma meglio di niente... di solito la mattina entrano in camera e mi spengono "gentilmente" lo stereo che io vorrei avere acceso (è a volume basso e mi aiuta a svegliarmi tranquilla)...questa mattina alle 9 e qualcosa sono entrata in casa, ho sbattuto la porta, mi sono cambiata e mentre faccio colazione mi ritrovo mia madre (pure oggi niente ufficio..e che diamine!) che mi dice: "a che ora sei rientrata?" " come mai ti sei svegliata cosi presto?" il risultato...non si sono accorti che ho dormito in macchina... ora faccio una prova...segno qui quanto tempo dovrò dormire in macchina prima che se ne rendano conto...(certo che se va come il piercing...allora campa cavallo!) - giorno 1 - zero zero carbonella