troppi spiccioli...

tra bilanci e bilance, bilancio definitivo del 2005:


ovvero ciò che ho voluto, che ho ottenuto e che non ho avutoquando ho lasciato il 2005 per entrare nel 2006 ero in uno stato...indefinito, o meglio sapevo cosa lasciavo e sapevo che ciò che mi aspettava non era gradito.non so perché ma il 2006 già non mi convince...sarà il post feste...e il bello è che se mi chiedono come fosse stato invece l'anno passato...pure quello non mi convince!!!però se dovessi scendere dalla generalizzazione nello specifico, non saprei dire perché, non saprei spiegare il motivo della mia non convinzione di quest anno passato.cosi parlandone in seduta (non parlo ancora coi morti quindi nessun fraintendimento) è uscito fuori che tutto sommato sto 2005 cosi schifo non ha fatto.partiva da un Natale 04 pessimo, dove la suddetta aveva ammaronato la cucina per dispetto, in quanto non stava cucinando all'ora decisa dalla madre...e si ritrovo' a tavola con tre arpie anzichè parentado contornata con commenti coi fiocchi (del tipo "queste sono le migliori patate che abbia mai mangiato" ovviamente non le avevo fatte io). ovviamente il 2004 andava a concludersi in un cenone di lavoro con tanto di febbrone da cavallo.detto questo, il 2005 non iniziava nel miglire dei termini, non avevo che un lavoro precario, che mi dava giusto modo di tirar avanti per il mese ma non so come...il mio saper stare in famiglia rasentava lo zero zero carbonella e i miei nervi erano sull'orlo di una crisi.però il 2005, andandolo a studiare quasi nello specifico è stato l'anno delle prese di posizione, non piu di obbedire/disobbedire ma di scelte.in camera mia ci metto quello che dico io! coi soldi tirati su con le feste faccio la prima pazzia, prendo la tanto sognata lampada a muro, di li a poco sarebbe sparito lo swatchone gigante con le pecorelle per far spazio a qualcosa che avessi deciso io. due buchi sul muro ed è ancora li...anzi ora ha anche i suoi fratellini (di cui uno uno me lo fece notare mia madre)per restare in tema, non ricordo quando di preciso, ma ho spostato il letto dal muro. lo vedo meglio in mezzo alla camera, sposto la poltrona, mi stacco dall'appoggio psicologico del muro e sovrasto e controllo dal centro la mia stanza; mio padre si limitò a dirmi che sbagliavo e non avrei avuto piu lo spazio per muovermi...è uscito fuori che si sbagliava lui. nello stesso spazio di prima, oltre alla zona letto ho l'angolo lettura (anche se è stato di okkupazione da pupazzi) con tanto di poltrona, tavolino e abatjour (se cosi si scrive, tanto sempre di draghi si tratta).a metà gennaio compare la possibilità di un nuovo lavoro, certo non il massimo...ma ci pensavo su qualche giorno fa, il 31 gennaio mi ando' di lusso quando accettai il lavoro. volevo lavorare di mattina, e questo mi permette di farlo (all'orario albeggiante ci si fa l'abitudine); ho la possibilità di vivermi il pomeriggio e la sera, non come quando lavoravo la sera che la mattina dormivo e il pomeriggio mi serviva per raggiungere il posto di lavoro; ho un contratto, quindi una busta paga fissa, e quindi la possibilità di avere se volessi una carta di credito, di accendere un mutuo, di prendere cose a rate e quindi una sicurezza, una stabilità e un po di tranquillità in piu economicamente parlando; ho ferie e malattia pagate; certo è un lavoro che non permette di esprimermi al meglio, ma avendo due giorni di riposo posso permettermi di "giocare con la fantasia" mantendendomi il lavoro extra la domenica, dove ho carta bianca.in piu il lavoro nuovo mi ha dato modo di conoscere persone che non avrei mai conosciuto prima, avere nuove amicizie e vedere altre realtàconoscendo Simona al lavoro ho potuto fare un'altra pazzia, l'evolution festival: partenza post lavorativa in macchina, roma - lago di garda, senza conoscere minimamente la strada, le zone e gli orari...e non è stato l'unico concerto, nel 2005 mi sono permessa il lusso di piu di un concertone, cosa che prima non avrei mai potuto fare, ho fatto le mie scelte, i miei calcoli, e in un modo o nell'altro quest anno ho sentito chi volevo sentire...dai nightwish ai sonata arctica, dai korn ai system of a down, dai dream teather ai tanto sudati U2 a roma. ho preso treni, aerei, auto e  mi sono  mossa come piu mi fosse comodo, sempre scegliendo e valutando la situazione.il lavoro fisso mi ha dato modo di riscoprire la bellezza del cd originale, e finalmente di trovare il mio spacciatore di musica (anche se fa piu danni che altroacquisto sicurezza nei movimenti, nei tempi (anche se c'è ancora da lavorarci) e prendo le mie decisioni e lavoro sul mio essere per poterlo sistemare...diventa definitiva la seconda parte del tatuaggio, la metà del mio ego è su pelleriesco anche se ancora a fatica, a tirar fuori le mie idee, anche se a volte serve urlare, a farle uscire, a non reprimerle...e anche se non arrivano a destinazione, io comunque mi sento meglio dopo averle tirare fuori. il mio potere decisionale ha la meglio su quello degli altri su me stessa, decido io cosa possa essere meglio o no per me, se una cosa la devo fare per me non devono essere gli altri a dirmi come muovermi se non fosse richiesto.l'incidente con la macchina, anche se mi ha fatto penare per qualche mese, ha portato solo che note positive, in quanto avrei comunque dovuto cambiarla prima o poi; e soprattutto sono riuscita a decidere io quale fosse l'auto migliore per me, senza essere influenzata dai pensieri di mio padre, o di mia madre...o di altre dicerie. ho di nuovo fatto i miei calcoli, e senza l'aiuto dei miei posso dire di potermi permettere l'auto che ho voluto.ho preso coraggio in alcune decisioni, ho deciso di mettermi in gioco, come con l'auto, come con la lampada, ho messo in gioco me stessa e ho preso un aereo giocandomi tutto il gruzzolo.volevo una risposta come volevo la lampada, come volevo l'auto, come volevo il lavoro, e l'avrei avuta. e ho scoperto che non sempre queste pazzie portano notizie negative....anche se c'è da lavorarci su, la mia risposta l'ho avuta, e non è niente male. volevo la realtà dei fatti, ero stufa del virtuale, e me la sono andata a prendere, col rischio di buttare al secchio 4 anni...e la realtà l'ho trovatasto acquistando maggiore libertà e maggiore indipendenza, sostengo le mie idee anche se non sempre vengono ascoltate, e ho smesso di adeguarmi prima di giocarmi le mie carte.insomma....a guardare il 2005 non è stato malvagio, è stato un anno di cambiamenti, questo si, ma sono cmq rimasti dei punti fissi, delle incognite...e qualcosa ancora da livellare ma si sa...non puo' esistere la perfezione, bisogna lavorarci su...ho conosciuto nuova gente, nuove realtà, nuovi modi di vivere, nuove me stesse...so di poter contare sulle mie amicizie, (su miriam lo so al 100%) e spero loro sappiano di poter contare su di me, so io stessa che se voglio posso contare sul mio appoggio...e poi, se vado a guardare come si era concluso il 2004, e vado a confrontarlo con la conclusione del 2005...beh so che se voglio, si devo lottare, ma le cose le posso ottenere...compresi i complimenti di mia madre e mio padre quando mangiano una cena fatta da me :)