Cacciucco

Vite flessibili


E pensare di poter cambiar mestiere. Sono ancora forte, potrei fare il giardiniere. Mentre tu mi stai guardando, c'è una lacrima che scende e fa rumore.Ed io non so che cosa fare. Ma mi devo reinventare. L'ho già fatto un tempo, e posso farlo ancora. Lavorare all'aria aperta mi rincuora. Farò in modo che i colori e quel profumo, siano la mia vita nuova. Ma tu non dici una parola. L'hai capito o no, mi hanno mandato a casa. Senza dirmi una parola, né una scusa. Dimmi adesso cosa faccio a 50 anni. Dovrei dare quel che resta del mio culo. Per campare.Dunque vedi che bisogna andare via. Ce lo chiede questa nuova economia. Come questi figli, adesso, che ci chiedono. Perché non si può fare, perché non posso andare. Perché non so spiegare... Proverò cosi a cambiare la mia vita. Perché tutto intorno cambia, ed è fatica, riconoscere i bisogni, quelli veri, dai fasulli che sono tanti: e sono cosi prepotenti. Ma mi vedi adesso in mezzo a questi fiori. Ho ricominciato a vivere a colori. Ma i più belli, forse, ce li ho dentro al cuore e te li posso raccontare e condiverli con te. A me piace più di prima la mia vita, perché ridimensionata, si è pulita. Come questa pianta e questi fiori nuovi, che profumano la sera, e che danno un senso nuovo. Danno un senso che non c'era.E pensare di poter cambiare mestiere. Sono ancora forte potrei fare il giardiniere...(Oltre il giardino - Fabio Concato)