Cacciucco

Imprevisti letali


La mia quotidianità è un gioco d'incastri.A volte riesce, e la soddisfazione è molta.Spesso fallisce, con molto rammarico.Colpa della mia voglia di far tutto, senza rinunciare a nulla, soprattutto alle cose piacevoli.Ma colpa anche della mia mania di voler controllare tutto, senza delegare.In questa situazione, ogni imprevisto diventa un pericolo mortale.La sorpresa non ha nulla di piacevole: nel migliore dei casi, è solo una perdita di tempo.E la vita diventa un casellario da aggiornare e  riempire: uno nuovo per ogni giorno.Un gioco di strategia che, alla lunga, stanca e mortifica.La tendenza ansiogena (derivata da un'autostima prossima allo zero) mi rende vulnerabile all'imprevedibile, mettendomi in crisi.Per reagire a questo stato di cose, potrei usare il mantra labronico del "mimportaunasega", che funziona sempre bene (dalle mie parti).Oppure prendere coscienza del fatto che, gli imprevisti, fanno parte della vita e che, per gestirli, non serve la Protezione Civile ma solo un po di Calma, Gesso, e Buon Senso.Devo solo convincere il mio mononeurone, a piantarla di agitarsi tanto, in quei frangenti. E se si sente solo ed abbandonato, in quei momenti, per fargli compagnia posso sempre invitare la particella di sodio della pubblicità....:-)