Caffè 80

La musica del 1980


Nonostante la Disco music degli anni '70 sia durata in pratica solo due anni, sono stati veramente intensi. All'inizio degli anni '80 purtroppo, pochi artisti seguono la scia del sound funky, mentre prende sempre più campo l'influenza dell'electro-funk. Il 1980 quindi segna una svolta importante, visto che il fenomeno Dance comincia ad interessare artisti di estrazione musicale completamente diversa. Un esempio lampante sono brani come Another brick in the wall dei Pink Floyd, Another one bites the dust dei Queen e Could you be loved di Bob Marley, tutti brani provenienti dal panorama pop-rock-reggae del 1980, "adottati" dai Dj come brani Dance (una scelta più che azzeccata visto il successo ottenuto). La musica Pop, inoltre, regala ai Dj un'altro successo destinato a diventare il disco più programmato dalle Radio e il più ballato nelle Discoteche, stiamo parlando di Video killed the radio star, indimenticabile brano dei Buggles, che come una meteora, passano e se ne vanno (lasciando però una gran bella scia luminosa). Degni di nota sono anche Diana Ross Uspide down, Dan I Monkey chop, Spargo You and me, Lipps Inc. Funkytown, e i Telex con Moscow discow, ottimo esempio di cosa può offrire il sound "electro-funk". Da segnalare un gradito ritorno nelle classifiche dei Blondie con Call me, e dei KC & Sunshine band che dopo I'm your boogieman riscuotono un gran successo con Please don't go. Il 1980 vede protagonista anche un grande musicista, tale George Benson che strizza l'occhio alla Dance Music con un brano raffinatissimo: Give me the night. Per chiudere con il 1980, la Shugarhill Gang (Rappers delight) può essere considerata la "Gang" padre dell'odierna musica "Rap".