IL MONDO DI LAURA

Post N° 116


AIUTIAMO REMOCLICCA QUA SOTTOhttp://blog.libero.it/Cagnolini/2164835.htmltratto dal sito bayro VARESE NEWSMilano - Pompieri e addetti della metropolitana scavano e impiegano una sonda per rintracciare l'animale, probabilmente già morto. Stop del prevosto ad ulteriori scavi, pericolosi per il patrimonio archeologicoGatta ferita nelle tubature, si scava a Sant'EustorgioDopo il gatto salvato in basilica a Busto Arsizio, è il turno di Milano: Sant'Eustorgio a soqquadro, con pompieri e mezzi del servizio idrico della metropolitana milanese alla ricarca di una gatta ferita infilatasi sottoterra, in una tubatura che scorre giusto accanto all'ossario dove riposano (si fa per dire) i resti delle vittime della grande peste del 1630. Accade anche questo nel bel mezzo della frenesia di una metropoli che non conosce soste. Nella giornata di giovedì la prima segnalazione sulla micia, una randagia che, ferita forse da un'auto di passaggio, si era andata ad infilare in un anfratto vicino agli archetti alla base dell'antica basilica. Dopo un primo intervento dell'Enpa, andato a vuoto, e consistente nel collocare la classica gabbia-trappola, si è attivata la polizia ecozoofila, muovendo "mari e monti", come riferisce Barbara Selva, volontaria del servizio. Dopo i primi scavi compiuti dai pompieri, una sonda per tubature cortesemente messa in opera per la bisogna dalla metropolitana milanese ha permesso ieri di rintracciare la bestiola, rintanata in una tubatura non più lraga di una ventina di centimetri, e che non pareva dar segni di vita. Si attendeva l'ok per proseguire lo scavo, potenzialmente dannoso per il patrimonio storico-archeologico, ed estrarre l'animale, ma gli esponenti locali della Chiesa hanno negato il benestare, e con la soprintendenza alle belle arti ancora non è stato possibile accordarsi. «È possibile che ormai la gatta sia morta, speriamo almeno che questa vicenda sera a riportare l'attenzione anche sullo stato della colonia di gatti che vive in cima alla basilica; da lì veniva l'animale finito nelle tubature» conclude Selva.17 GENNAIO 2007RomaOrdinanza cani, per Lega Nord è genocidio animale a carico degli Enti localiAgli animalisti non piace per la sorte dei cani, avviati alla camera a gas per colpa di proprietari sprovveduti, ma a Angelo Alessandri, presidente federale Lega Nord Padania, l'ordinanza Turco configura anche un "genocidio animale a carico degli enti locali". L'ordinanza del ministro della Salute Livia Turco sulla tutela dell'incolumita' pubblica da aggressione di cani "se da un lato recepisce alcuni passaggi di una normativa europea- spiega Alessandri- divieti di pratiche e strumenti di addestramenti che comportino aggressivita' o possano farla scaturire, dall'altro contiene l'articolo 5 che permette a chi vuole sbarazzarsi di un cane inserito nella lista delle 17 razze cattive, di rifilarlo al comune che puo' sopprimerlo cosi', senza che abbia fatto nulla, solo per la razza".Eliminare una razza "ricorda qualcosa- denuncia l'esponente del Carroccio- un genocidio animale a carico degli enti locali?Cose turche e imperscrutabili- commenta infine Alessandri- per fortuna i tanti interventi di associazioni e cittadini obbligheranno all'ennesima retromarcia questo governo di ministri con il cancellino in mano".(Com/Ran/ Dire)17 GENNAIO 2007