Calamity Jane

Il prima e il dopo... Capitolo V (omissis)


CAPITOLO I - IICAPITOLO III - IVCAPITOLO V (OMISSIS)CAPITOLO VINote dell'autore1. Non sono molto brava con l'ortografia, lo sapete tutti ormai, ma questa volta mi sono concessa una licenza (ciò significa che tutto il resto delle atrocità che troverete, se ne troverete, è errore). Nel capitolo VI ho volutamente lasciato "quanti" al posto di "guanti", perché sono una malata di mente affascinata dalla fisica e dall'immagine di Bill che se ne va con una delle mie "particelle indivisibili" stretta tra le mani mi sembrava molto più forte e romantica. Lui pensa di avere tra le mani un pezzo di stoffa qualsiasi, un promemoria, un "vedremo chi l'avrà vinta" ed invece senza saperlo (in fondo è solo un bravo pistolero) stringe un pezzo vitale di Calamity un pezzo della sequenza di elettroni e fotoni che intrinsecamente le appartengono e che Calamity non riavrà mai più indietro dopo questa violazione inaspettata. Sentirà questa strana sensazione di nausea e vertigine anche quando, dopo anni, lei si ricorderà di questa storia e la racconterà sorridendo ad una bambina che non si chiamerà Jean e non avrà lo sguardo di Bill.2. L'ultima frase di questo racconto doveva essere: "Non ti perdonerò mai, perché fosti l'unico a vedermi e alla fine mi hai trattata come avrebbe fatto uno stronzo qualunque." Ho deciso di ometterla perché non è necessaria ai fini della storia è una consecuzio naturale, quello che pensa ognuno di voi dopo aver letto questo racconto.3. Il capitolo V (Omissis) è la parte centrale e più importante di questo libro. È composto da 135 pagine, 215932 battute (spazi inclusi) e 5970 tra punti e virgole (contatele se non ci credete) e racconta la vera storia dei due personaggi. Li esamina da vicino e li mette a nudo. A pag.25 per esempio si chiarisce perché Calamity ripone così tanta speranza e fiducia nelle mani di Bill. Lui prima di amarla l'ha compresa in ogni sua sfumatura cosa che a Calamity non era mai successa in tutta la sua vita. Per questo quando lo vede la prima volta si spaventa e se ne va pensando ingenuamente che quella comprensione sarebbe rimasta li ad aspettare il momento giusto. Mentre a pag.51 si evince come per Bill Calamity non fosse che la proiezione dell'unico insuccesso della sua vita. Il capro espiatorio di chissà quale altra sconfitta.(to be continued....)