Calamity Jane

Avanzi di memoria


Ciò che resta di me è un istinto sovversivo durante il Terzo Reich.Un manicomio di frame che fuggono dall'ippocampo. Un’ondata di dopamina che non si ferma a bagnare il presente.Ciò che resta di me è la fierezza di Ettore mentre cade. È la ferita che si riapre con un colpo mortale inferto dall'orgoglio.Sono avanzi di memoria.Ciò che resta di me non è oro, ne argento tantomeno platino, è rame buon conduttore.È un'energia imbrigliata in grado di illuminare una Parigi qualunque. Ciò che resta di me è un nome sognato e non più sussurrato all'orecchio. Una manciata d'occhi grandi che ti guardano ridendo. Delle mani che esprimono silenziosi pensieri.Ciò che resta di me è un universo in un guscio di mandorla amara. Migliaia di micromondi sfiorati. Migliaia di parole sorde e voci che promettono fuori sync. Migliaia di maschere illuse d'essere uniche che si confondono tra loro. Ciò che resta di me non è più un traguardo dove coriandoli e trombette acclamanti stanno ad aspettare pochi istanti di gloria. È  un arrivo dove esausta mi ritrovo tra le fessure delle tue labbra.(V.D.)