Calamity Jane

Orizzonte degli eventi


Arresa osservo vorticare quella che fu la nostra apnea sull'orizzonte degli eventi,un nessun luogo di un nessun spazio o forse d'altri mille.Un frammento luminoso è il pianeta dove t'ho recluso.Un Flare mi acceca. Mai più te. Grida vittoria un coro lontano anni luce.Una scure affilata si abbatte su preconcetti di padreliberando una nuova Minerva.Nuove messi raccoglie Cerere. Nuove frecce scagliate distrattamente mi sfiorano,invulnerabile Achille.Nuovi squarci  una mattina di settembre,Porta Pia filtra luce di sacrificio e libertà. Anime divise attraversano il muroin una Berlino non poi così tanto fredda.Nel mediastino anteriore pulsano ora solo memorie di gloria.Non un palliativo mi tira via per il braccio da questa tempesta incessante. Nessuna sirena canta un'ammaliante rivalsa. Nessuna battaglia porta più Ulisse lontano da Itaca. Nessuna sfida tra queste braccia che, mai così ferme, mi stringono tremanti.(V.D.)