Calamity Jane

Déjà vu


 Fai star fermo il mio amore ti prego. La tua presenza mi rovina il sonno. Ti sorprendo a curiosare nell'archivio delle nostre emozioni come un ex inquilino di un appartamento abbandonato da tempo che spera di trovare i segni della sua permanenza. Socchiudo l'ingresso. Non servono chiavi ne luchetti, li apriresti con un gesto distratto della mano come ogni bravo illusionista. Da una scatola fuggono urla soffocate ed echi di ti amo già vissuti. Non toccare i sigilli della mia malinconia, ti prego. Le finestre sono rotte. Scheggie-speranza di cristalli-promesse invadono il pavimento e feriscono un già percorso cammino. Inorridisco a questa scena, mentre tirandomi per il bavero dell'anima mi trascini ridendo in posti già troppo visti e vissuti insieme.In un bazar confondo la tua bocca con l'odore intenso di lavanda.Mai così presente in me come in questa permanenza d'attimi lunghi anni,ti fuggo nascondendomi nella consapevolezza del tuo sorriso.  
 Fai star fermo il mio amore ti prego. La tua presenza mi accarezza il sonno. Ti sorprendo a curiosare nell'archivio delle mie emozioni come un nuovo inquilino di un appartamento abbandonato da tempo che spera di trovare i segni della precedente permanenza. Socchiudo l'ingresso. Non servono chiavi ne luchetti,li apriresti con un gesto distratto della mano come ogni bravo illusionista. Da una scatola fuggono urla soffocate ed echi di ti amo mai vissuti. (Non toccare i sigilli della mia speranza, ti prego.) Le finestre sono rotte.Scheggie-speranza di cristalli-promesse invadono il pavimento e feriscono un mai percorso cammino. Inorridisco a questa scena,mentre tirandomi per il bavero dell'anima mi trascini ridendo in posti già visti e mai vissuti insieme.In un bazar confondo la tua bocca con l'odore intenso di pancrazio. Mai così presente in me come in questa assenza d'anni lunghi attimi, ti trovo  nascondendomi nell'inconsapevolezza del tuo sorriso.(V.D.)