Calcio Montebelluna

Campionato - Decima Giornata


Luparense - Montebelluna 0-4 (Marconato(2), Galardi, Salyay)Trasferta in terra padovana per la compagine di Montebelluna nella tana del San Martino di Lupari, nota come squadra arcigna e determinata, seppur con ancora pochi punti in classifica. Terreno buono, clima mite e soleggiato.La gara si apre con 15 minuti di studio soporifero di ambedue le compagini, con il pallino del gioco per i montelliani che spingono, ma senza convincere molto. La squadra di casa, in attesa degli eventi, risponde colpo su colpo e non demorde. Dopo tre occasioni mancate (è la regola una su tre), arriva la rete di Antonio che segna di furbizia e velocità di esecuzione. La gara si inserisce su binari statici, non consoni alla volontà di esprimersi sempre al massimo delle proprie capacità e andando al minimo, raggiungendo la seconda rete con Galardi in percussione laterale (cosa abituale oramai), che marca incrociando da destra verso sinistra, un potente fendente. Si chiude la prima parte con altre due occasioni mancate, sempre per leggerezza e poca determinazione tecnica.Seconda parte con buon piglio della squadra di casa, che mette pressioni al nostro reparto arretrato, che in sicurezza non rischia nulla e adotta un sistema verticale (quando serve è molto utile). Questo per liberarsi dalla pressione continua di cinque giocatori, permettendo a Besart di andare a rete per la terza volta, con una giocata in taglio, controllo e esterno destro a superare l'incolpevole portiere padovano. La Luparense, come già accennato, squadra coriacea e motivata, non molla un colpo. Anche con un passivo importante, cerca di mettere in difficoltà il Montebelluna, non riuscendoci e subendo la quarta rete con Antonio, che spinge la palla in rete su un'azione di Jack, proseguita da Nicolò e Besart e appoggiata in rete, appunto da Antonio.La prestazione non è stata esaltante, non per il risultato, ottenuto con buone giocate e buona coralità, cosa non da poco, ma per la mentalità e i ritmi troppo bassi e prevedibili impressi alla gara. Questo risulta penalizzante per le squadre tecniche e a vantaggio, di chi aspetta e si difende con caparbietà. La personalità nell'imporre il proprio gioco, avvolgendo, verticalizzando e gestendo con buona ritmizzazione la palla, deve essere prerogativa per il futuro, considerando sempre le condizioni climatiche, l'avversario e il campo di gioco.Addetto stampa