Callyphora

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 Repauso in un'aria indolenzita in un corpo di vetroe per quanto abietto e permeabile sia questo requie, nella lana di quando si resta,niuna stanchezza porta l'avallo di chi reputa di vivere, allora mi adopero e riposo in un sonniloquio nuovo,non l'indenne risvegliodi chi non può asportare, tra le ipotesi,l'utilità solidificata del doloree si trattiene, nel suo vociferare,a fare incetta di ossa.