Callyphora

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 Vergare è fato fecondato, incubato, dall'ombra delle ore covatoè spina fervida di chi non abbandona nulla alle spalle.Nelle pupille l'effigie traina un vademecum di passi che sciaborda e deborda nette sillabe memoriali dal boccale silente che abbevera il labbro allorquando ammalate d'aria le parole si distaccano dai polpastrellie stramazzano nell'impalpabile abisso di una pagina.Stilare tracce d~istintive è aculeo che coercizza il corpo in reticoli d'albore in piena notte e pungola, rovista, sutura slabbrati lembi, sbrandella la carnefintantoché anche i sogni grondano,fintantoché l'immagine dilata in echi di sorgive vene.