Cervello in Tilt

Post N° 64


Il fatto è che sono una rompicoglioni capricciosa ed eccessivamente sensibile, me la prendo e mi dispero per tutto quello che succede, non solo a me, ma anche agli altri. Dalla zanzara spiaccicata al bambino africano che muore di fame. E questo immagino debba rendermi piuttosto particolare, agli occhi degli altri. Soprattutto agli occhi di chi ostenta di vivere di sicurezze e punti fermi. Sono brava a disorientare le persone, perchè troppe cose si accumulano nei miei pensieri.Vorrei essere una superdonna. Si si. Ma anche no. So di avere molta forza nascosta, in fondo, che ha più modo di accumularsi, se nascosta nel cuore, invece che zampillare come una fontana in superficie. E' difficile farmi crollare, farmi crollare davvero intendo, senza la capacità di risollevarsi in assenza di un aiuto esterno. Sono anche una persona che ama farsi i cavoli propri. Non mi metto a piagnucolare nè a fare scenate, nè sono una di quei tipi che si deve confidare a tutti i costi. Certe cose sono mie e solo mie. Anche se mi piace offrire sempre il mio aiuto, raramente lo chiedo agli altri, e lo chiedo solo alle persone che meritano davvero. Ecco, direi che è quasi un complimento da parte mia, dire ad una persona "ho bisogno di te". Perchè vuole dire che quella persona la stimo. E chi mi conosce bene lo sa. Per gli altri sarò sempre la ragazzina sensibile che raccoglierebbe tutti i gatti randagi che trova per la strada, che si mette a piangere davanti a un tramonto, che ama i fiori (soprattutto quelli piccoli, come le violette) e legge almeno tre-quattro libri al mese. Ahhh, se sapessero, se sapessero davvero...Il cammino di recupero procede. A volte meglio, a volte vorrei soltanto rannicchiarmi nel letto e rimanerci tutto il giorno. Soprattutto quando faccio quei sogni che mi lasciano pensieri amari. Chissà come ne uscirò. Speriamo che il tempo faccia il suo dovere.